Di chi è figlia?

Prossimo turno con il Carpi

Moreno Longo, foto Umile

Figlia. Di chi è figlia la sconfitta della Pro a Bari? Il dibattito è aperto, si aprono sempre i dibattiti dopo una sconfitta, qualche volta anche dopo una vittoria o un pareggio. Naturalmente ognuno ha la sua opinione e contesta quella degli altri, trovando qua e là accoliti. Sarebbe bellissimo se tutti i giocatori dicessero “è colpa nostra”, se l’allenatore dicesse “è colpa mia”, se la Società dicesse “ è colpa nostra, questa squadra è più debole di quella dello scorso campionato”. Alla fine tutti si addosserebbero una parte della responsabilità, compreso l’amico Paolo, unico Tifoso Innamorato al San Nicola, potrebbe dire “ abbiamo perso perché non ho tifato abbastanza, non ho amato abbastanza” ☺ Responsabilità condivise, alla fine s’aggiusta tutto, forse. La Pro di ieri naturalmente non ci è piaciuta, in campo ci vanno i giocatori, possiamo dir loro che non hanno messo abbastanza mordente? L’Umile crede di no, pensa che non si possa dire, escludendo che giochino contro l’allenatore, considerando che le loro abilità sono queste, i loro limiti anche. Errori di concentrazione e di disattenzione? No, non esiste proprio. Piuttosto occorre considerare i loro limiti tecnici che qualche volta sono amplificati dal carattere. La disposizione in campo o la scelta dei giocatori per ruolo? Forse, forse si, ma il portafoglio o – forse si dovrebbe scrivere in proporzione alla B il borsellino – non ha permesso altre possibilità in relazione alla rosa delle scelte, che poi fosse una rosa ampia o una rosellina, questo è argomento di opinioni tra gli Innamorati. Insomma, è vero che il campionato cadetto è lungo, anzi lunghissimo e sabato – anche se qualche punto vendita pare abbia ricevuto l’indicazione di domenica alle 20,30 ma forse l’ho sognato o forse è un errore – la Pro potrebbe rifarsi con il Carpi, altra corazzata al momento con qualche piccola difficoltà in uno dei motori di bordo. Nelle ultime tre, il Carpi ha perso ieri in casa con l’Ascoli, prima aveva vinto a Perugia e perso a Ferrara con la Spal. Solo alla fine del campionato vedremo chi avrà avuto ragione, al momento l’Umile pensa che la squadra di oggi sia tecnicamente più debole di quella della scorsa stagione ed ha un allenatore che non è esperto della categoria. Inoltre, rispetto alla scorsa stagione, ha alcuni pilastri già presenti che non sostengono abbastanza, come Mammarella e Bani, per esempio. Ha perso la Pro, ieri, per la dirompente forza del Bari? Mah, più che per la dirompente forza, forse per la straripante fame di risultato, ma anche per i Leoni doveva essere lo stesso e non so se sarebbe bastata, la straripante fame, di fronte agli importanti nomi in campo per i pugliesi. Nomi, nomini o nomoni, se non si facesse risultato sabato – o domenica – non cadrebbe il nostro Amore ma qualche certezza sì, e non di fede laica. Chi dice il contrario forse mente un poco a se stesso, oltre la lunghezza del campionato, la forza della squadra, le prospettive, la voglia di sofferenza. Il risultato più probabile per la prossima gara sarebbe un pari, un punto per uno e non se ne parla più. Si sa, i risultati più probabili spesso sono disattesi e poi bisognerebbe vedere come potrebbe arrivare, questo pari, con quale sviluppo di partita e non facciamo 0 a 0 più o meno da tanto tempo quanto non vincevamo con il Novara. Il Carpi dello scorso turno con l’Ascoli(4-4-1-1): Belec; Struna (18’ st Bifulco), Poli , Romagnoli , Letizia; Pasciuti, Crimi, Bianco, (30’ st Sabbione), Di Gaudio; Lollo (6’ st Catellani); Lasagna. A disposizione Ragusa, Colombi; Gagliolo, Blanchard, Mbaye, De Marchi. Allenatore Fabrizio Castori. Ecco, una compagine retrocessa dalla A, nomi importanti e obiettivi importanti. Vedremo, per intanto l’Umile spera di vedere in campo Malonga, magari dal primo minuto, molti pensano che sia di sicuro meglio dell’attuale Ebagua e mentre lo scrivo spero in una tripletta contro il Carpi per Giulio Osarimen ma ne basterebbe anche solo uno, se fosse il goal utile e decisivo. Malonga resta comunque una risorsa tecnica di valore, un investimento di rilievo, un giocatore che dovrebbe avere una chance. Quanto alla possibilità di vedere Eguelfi in campo al posto di Mammarella, direi di no, a meno che le condizioni fisiche di Mammarella siano davvero così tanto precarie. Animo, coraggio, rimbocchiamoci le maniche, noi Innamorati sugli spalti e i giocatori in campo, tutti, nonostante il freddo di Novembre. E ripartiamo dalla gara con il Carpi per portare a casa il più presto possibile questa salvezza, come sempre la nostra cempionslig.
Paolo d’Abramo