Scende la pioggia

Sabato ore 15,00 Pro Vercelli vs Carpi

Mustacchio, Vajushi, Longo, foto Umile

Scende la pioggia ma chissà. È prevista al 70%, sabato pomeriggio, la pioggia a Vercelli, cielo coperto con rovesci. Sabato, perché – nonostante le voci d’inizio settimana – è questa la data prevista per Pro Vercelli vs Carpi, l’ora le 15.00. Nel Carpi sarà assente Gaetano Letizia, squalificato per un turno, terzino destro di forza, tecnica ed esperienza alla corte di Fabrizio Castori. Ma la rosa del Carpi è ampia, variegata, come un gelato all’amarena, al pistacchio e a tanti altri gusti, a differenza di quella a disposizione di Moreno Longo che invece è ristretta come un caffè italiano ma forse non così forte e intensa nell’aroma. Eppoi, avrà anche avuto le sue ragioni Longo a mettere Germano interno di centrocampo o Mustacchio terzino, così come Camolese mise Ranellucci terzino, Camolese venne esonerato, quel che di certo non accadrà a Longo, per alcune ragioni, tra queste per primo il dato apparente che lui aveva fatto precise richieste di mercato per ruoli e giocatori e sono state disattese, secondo perché ci sarebbero da pagare tre stipendi, quello del mister oltre a quelli dei collaboratori Nava e Migliaccio, oltre agli altri dell’eventuale nuovo mister più staff, terzo perché non so chi potrebbe accettare di venire a Vercelli, fermo restando che nel periodo ipotetico dell’irrealtà di un assurdo allontanamento, ci potrebbe essere anche una soluzione interna tipo Grieco o Sergio Zanetti. Ed oggi, Longo, gioca, per forza – nel senso di “poter dare forza agli undici in campo” neh ☺️ – con un modulo che non è tra i suoi preferiti, un 3-5-2 o 5-3-2 lontano dal Suo 4-3-3 o dal 4-2-4. Potrei elencare le ragioni per le quali Longo resterà fino alla fine, compresa quella- come già accaduto negli anni passati, ma questa volta con lo stesso allenatore – d’un investimento cauto e razionale nel mercato estivo e d’un intervento a coprire le falle a gennaio, con gli arrivi di Mammarella, Budel e Malonga. Ah, Malonga, vederlo giocare sarebbe un piacere e oggi – tra l’altro. – nell’allenamento pomeridiano, l’Umile non ha visto Ebagua sul campo, o in palestrina o a riposo o in permesso oppure ancora l’Umile non ha visto bene, almeno per il tempo che è rimasto alla seduta aperta del martedì pomeriggio al Robbiano Piola. E gioca sacrificando, in funzione delle esigenze, Castiglia, Malonga, anche Emmanuello per buona parte della gara scorsa. Sacrifica per ragioni tecnico-tattiche ineccepibili, ça va sans dire, è lui che li vede e li valuta per tutta la settimana e in relazione all’avversario. Noi non abbiamo fatto Supercorso alcuno, siamo Umili Innamorati. Non sarebbe corretto affermare che oggi questa squadra non ha gioco o identità, è talora sfortunata, si trova spesso di fronte a colossi della serie Cadetta, penalizzata da sporadici errori dei singoli. Longo resterà di certo fino alla fine del torneo, anche se – non volessero Eupalla o il Fato in persona – ne perdessimo tre di fila contro Carpi Entella e Vicenza. Scenderà la pioggia, forse, sabato, e comunque di queste tre partite che ci attendono ne vinceremo almeno due e faremo almeno 7 punti, o 3. Anche se. Anche se gli allibratori pensano che il Carpi potrebbe vincere a Vercelli, è favorito contro la Pro a 2,30 circa, danzanti tra i 3,10 e i 3,50 il pari o la vittoria della Pro. Anche se la prima panchina in B è saltata, quella di Massimo Drago a Cesena, sostituito da Andrea Camplone. Oggi, con il sole, sulla pelouse verde sintetica del Robbiano Piola, differenziato per Konate, apparizione di Vajushi, esercizi fisici, uno contro uno uno contro due, due contro uno, attaccante contro difensore, al singolare e al plurale. Partitelle, gran ratatouille, le sedute aperte sono la delizia degli Innamorati che si confrontano, parlano, si vedono e guardano, amicizia e qualità, amicizia è qualità. Cheppoi, con la pioggia o con il sole, la classifica vista con occhio neutro, sarebbe anzi è, corta ma non terribile per noi, basterebbe l’umiltà e la tenerezza di Topo Gigio che non può ambire a Claudia Schiffer ma non si arrabbia se gli altri glielo fanno notare e la simpatia di Gatto Silvestro o di Verdone o di Checco Zalone che sono attori e personaggi pubblici come – la seconda – gli uomini di sport. O anche di Calimero che è simpatico, umile e tenero, destinato a sopravvivere sempre, come Titti di Gatto Silvestro o Topo Gigio. Sopravvivere in serie B, salvandosi all’ultimo minuto dell’ultima giornata, nonostante la certezza – di alcuni – che questa squadra sia più forte di quella dell’anno scorso quando si salvò così, e al netto degli infortuni che in un campionato ci sono sempre, come le squalifiche. Perché quel che conta è la Rosa, oltre che i Singoli. Forza Pro, dai che ce la facciamo. Anzi, ce la faremo lottando fino all’ultimo respiro, come nostra abitudine. Tre video tutti da gustare.
Paolo d’Abramo