Gilardino o Scurto? Ancora qualche giorno di pazienza

Alberto Gilardino

Gilardino o Scurto ? Questo parrebbe essere il dilemma della panchina, quella a destra di chi guarda dalla Gradinata a fianco dei giardini la pelouse verde sintetica ed un poco meno brillante del nostro Robbiano, Piola. Alberto Gilardino ha il vantaggio di abitare vicino a Vercelli, poco più di 30 km, non dovrebbe incidere sulle spese d’alloggio, è reduce dall’incarico a Rezzato in serie D, prima secondo di Prina e poi primo con Prina Direttore Tecnico, è stato un campione sul campo, i dubbi del l’Umile sono relativi alla sua fame residua, fame di successi, alle sue capacità di lavorare con una squadra che probabilmente non potrà ambire ai piani alti della classifica, come ha fatto l ‘anno scorso il suo Rezzato che è finito nei primi cinque, ha – credo – il vantaggio di un carattere che ben si adatta all’attuale dirigenza della Pro orientata sul suo nome, così almeno sembra, insomma è in polposiscion. Giuseppe Scurto, già allenatore del Palermo Primavera, premio Maestrelli 2019, è un allenatore con profilo diverso, affamato di successi questo è certo, determinato a diventare uno specialuan, fatte le debite proporzioni potrebbe essere più assimilabile ad un profilo tipo Longo, come Longo qualche anno fa quando arrivò dalla Primavera del Toro, fatte salve le differenze di carattere, ognuno è fatto a suo modo e di caratteri diversi tra gli allenatori ne abbiamo visti passare diversi in questi anni, da Braghin a Scazzola, da Foscarini a Camolese, da Grassadonia ad Atzori, da Grieco a Gilardino, o Scurto. La Società – ma sono traduzioni di sogni e voci di Oracoli letti ed interpretati per l’occasione – pare preferisca Gilardino, di sicuro non solo per il risparmio sulla casa a Vercelli, anche per il timore che poi possa accadere come con chi, dopo una bella Stagione, ha spiccato il volo ed anche per questioni di empatie, sarò felice di sbagliarmi. Agli Innamorati che mi dicono “ ma Scurto chi lo conosce ? “ rispondo che è sufficiente chiedere agli esperti di settore per sapere chi sia ed ottenere risposte più che soddisfacenti. Non sono così ferrato da conoscere a fondo le abilità tattiche ed umane di Gilardino e Scurto per metterle a confronto, potete invece intuire con me quanto sia difficile per ogni allenatore calarsi in una realtà complessa come quella di una qualsiasi Società professionistica in cui negli anni di sono succeduti numeri non piccolissimi di allenatori, l’unica programmazione si è tentata con Cristiano Scazzola, prima in Primavera e poi due anni ed un quarto, circa, in Prima squadra. Preferirei Scurto, credo sarà scelto Gilardino. Mi riesce difficile, è un mio limite, ipotizzare una Società in vendita che sceglie giocoforza il mister per il campionato che verrà, d’altra parte ci sono scadenze tecniche, formali e di Amore, per la Pro. Quale campionato dovremo attenderci? Difficile anche solo ipotizzare, nonostante i proclamini di austerity credo che l’obiettivo nascosto sia quello dei play off in serie C, l’anno scorso si puntava alla B anche se ufficialmente il traguardo da raggiungere secondo i programmi avrebbe dovuto essere un posto al sole dei play off. Non sempre si riesce a fare benissimo se hai il sistema, decidete voi se mettere la esse maiuscola, un poco contro ed una macchina competitiva ma non troppo, tipo la Ferrari che non è un bottiglia di bollicine ma la Formula 1. Gilardino o Scurto ? Staremo a vedere, dovrà passare ancora qualche giorno prima della decisione sulla panchina, attendiamo fiduciosi, come sempre, Forza Pro!

Paolo d’Abramo