Notturno

Martedì sera a Vicenza

Notturno. Mentre questa notte stavo sognando una goal di Marchi sotto la curva dei tifosi biancorossi al Romeo Menti di Vicenza sono stato svegliato da due voci che sotto la finestra discutevano del momento attuale in Casa Bianca, ovvero in Casa Pro. Altro che Hillary Clinton, Sanders, Rubio e Trump. “Non lo vedi che sembra correre a vuoto, protesta sempre anche con i compagni, si butta per terra non appena sfiorato da un refolo di aria, come si fa  a farlo partire titolare?”. “Tu guardi il dito invece della luna! Osserva i suoi movimenti, la sua posizione in campo, il suo sacrificio, gli spazi che libera e la grinta che ci mette. E cambiarlo con chi, con quello del Milan?” “Intanto ci sarebbe anche Luca Forte, oggetto misterioso che dicono non essere ancora pronto. Ma allora nel Pescara cosa faceva? Lo sai che nel Pescara ha giocato 7 spezzoni per un totale di 149 minuti? Comunque metterei Malonga prima punta con Di Roberto da una parte e Mustacchio dall’altra.” E l’altro: “Ma Di Roberto è andato al Crotone, e da quando gioca lì sembra rinato! “.  Ancora voci: “A Crotone corrono tutti ! Sai cosa ha detto Giacomelli, una dei punti di forza di questo Vicenza sconfitto a Crotone per 2 a 0 e che affronteremo martedì sera? Ha detto che i giocatori del Crotone se li trovavano da tutte le parti, pressing asfissiante e ritmo altissimo, pensi che lo faremo anche noi martedì sera? Saremo anche senza Faustinho espulso per quel brutto fallo da dietro a Novara, lui che come entra in campo si prende sempre un sacco di botte”.  Replica: “Io non so se faremo pressing, credo che ritornerà la difesa a 4, Budel davanti alla difesa. A proposito, perché non lo promuoviamo sul campo capitano di nome, con la fascia e di fatto, come lo è già?”.  Non c’è accordo: “Noi siamo quelli che siamo, la squadra è questa, siamo piccoli e brutti, stropicciati dagli arbitri. Tu vuoi la Jacuzzi come i milionari ma Ti puoi permettere solo un mastello di ferro arrugginito e in cortile, Ti devi accontentare”.  Da dietro gli scuri: “Pasqua di Tivoli è stato bravissimo, giusto”. Si prosegue:“Vicenza, Pescara, Bari poi dovrebbe esserci un poco di discesa con l’Ascoli in casa, la trasferta di Livorno, il Modena in casa e poi a Como”. “Non un dolce piano, un falsopiano vorrai dire. Tu ridi e sei contento perché hai fatto un punto a Novara e intanto ci mancano soprattutto i 4 punti tra Crotone e Entella Chiavari”. “ Non avere rimpianti, vedrai che ce la faremo, ci salveremo con 49 punti” “ Tu adesso hai 29 punti, nel girone di ritorno Foscarini ha fatto gli stessi punti che aveva fatto Scazzola quando venne esonerato dopo la sconfitta interna con il Novara”. “ E allora? Adesso quindi vinciamo a Vicenza come vinse la Pro con la prima di Dom Claudio I in panca”. “ Mi auguro che tu abbia ragione ma resto della mia idea e con i miei dubbi, squadra mal costruita, rammendata malamente a gennaio come un calza bucata e senza una punta che segna” “ Vedremo, sarò convinto della salvezza fino alla fine, perché io non cambio idea e se andremo sotto sarà colpa degli arbitri, della sfortuna, degli altri che sanno essere più simpatici e che sono più ricchi, la Società ha fatto il possibile, sono tutti bravi, nessuna responsabilità e solo il bene della Pro”. Solo il bene della Pro, come sempre e appunto, a quest’ultima parola mi sono riaddormentato mentre le voci si allontanavano e l’alba del nuovo giorno si faceva spazio tra gli scuri della mia finestra. Nel Girone di Ritorno il Vicenza non ha mai vinto, 3 pareggi e due sconfitte, è avanti di un punto rispetto alla Pro e mister Pasquale Marino sa di giocarsi una bella fetta di morale e di salvezza – martedì sera – come lo sa Dom Claudio I. Altro giro di ruota e di roulette, un giro tormentato come l’ascolto d’un notturno di Chopin al  Łazienki Królewskie in una brumosa e cupa giornata invernale. Vedremo dove si fermerà la musica e la pallina, naturalmente bianca.

Paolo d’Abramo