Per qualche dribbling in più

Martedì sera la Pro a Vicenza

Dom Claudio I mostra all'Umile la via della Vittoria, foto d'archivio

Per qualche dribbling in più. Claudio Foscarini in conferenza stampa post rifinitura e prima della partenza verso Vicenza. “Con il Vicenza qualche volta ho vinto e qualche volta ho perso. A Novara sono stato sorpreso, meravigliato dai nostri tifosi cui devo fare i complimenti per la coreografia e per il tifo. Ora pensiamo al Vicenza, due squadre che si trovano inguaiate nei bassifondi ma che erano partite con ambizioni diverse, noi per salvarci, loro per stare in alto. Loro hanno numeri da grande squadra, sul possesso palla, sulle palle giocate. Il Vicenza non aspetta gli avversari, fa la sua partita, noi stiamo bene, abbiamo la necessita di fare punti, dobbiamo fare punti e prestazione. Valuteremo qualche ipotesi di turn over, dovrò fare qualche riflessione sul modulo, per affrontare il Vicenza si dovrebbe cambiar modulo, valuterò come stanno i miei soprattutto nel reparto difensivo. Davanti stanno tutti bene, davanti c’è un discorso da fare, voi fate valutazioni normali, anche un po’ scontate. Il punto focale è la manovra, l’azione della squadra che deve supportare l’azione offensiva. Non mi fa dormire di notte l’identità che dobbiamo avere nella manovra offensiva, sui tempi d’inserimento, i tempi, occorre dare le palle giuste”. Dopo Bari, cammino in discesa? “Non tutte le partite sono uguali, le partite più rognose sono quelle che sembrano più abbordabili, è molto pericoloso pensare solo al reale valore dell’avversario sulla carta, e una questione di concentrazione agonistica. Non sempre siamo bravissimi ad avere il baricentro alto, loro hanno ali molto propositive, le nostre due punte, se vi saranno, si dovranno alternare. Abbiamo gente che sa attaccare gli spazi, e che ha gamba per far male. Fino a 32 33 34 punti le squadre sono invischiate nella salvezza, a volte hai bisogno di trovare episodi positivi, noi siamo in una posizione critica,nella squadra sta dando segnali positivi di crescita, devi trovare una situazione episodica, non casuale ma che ti fa cambiare il campionato. Tutto è voluto, non accade per caso. Mi spiace tantissimo aver preso subito il goal a Novara, sarei stato curioso di vedere la squadra chiudere in vantaggio il primo tempo. Dobbiamo cercare le situazioni, con un tiro in porta la gente applaude, ti galvanizzi, un contrasto vinto, incuti negli altri un po’ di rispetto. Occorre alzare l’autostima, andiamo a cercare l’azione importante, a volte manchiamo di azioni importanti, un dribbling, un tiro, incute rispetto alle squadre avversarie, dobbiamo incutere rispetto, dobbiamo essere sempre efficaci,efficienti, pericolosi. Marino, le sue squadre giocano quel 4-3-3, quando prendono il pallino ti fanno andar giù la catena, muovono palla, la portano nei diversi settori, nell’1 contro 1 sono molto pericolosi, devi essere sempre pronto in fase difensiva, devi avere una grande percentuale di spirito di sacrificio”. L’Umile starebbe per ore a conversare con Dom Claudio, ascoltare e contro dedurre, lunga vita a Dom Claudio I sulla panca di questa Pro che abbracciamo come al solito fortissimo prima di un’altra sfida decisiva. Per qualche dribbling in più, Ennio Morricone non per caso.
Paolo d’Abramo