Scelte di mercato, scelte di vita

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Carlo Pinsoglio da parlandodisport.it

Questi potrebbero essere giorni decisivi per alcune scelte di mercato e di vita. Naturalmente si parla di giocatori della Pro. Per Max Scaglia potrebbe essere una scelta di vita, ancora in campo o, sempre nella Pro a far altro, dietro una scrivania o in giro a guardar campioni da portare qui, a Vercelli. Sapete come la penso e come potrebbe essere, Scaglia parte titolare en attendant il recupero completo di Mattiello. E bom. A meno che si scopra un giovane talento d’una retrocessa. Il mercato vive le fasi ufficiose ma decisive. Giugno e la fine di agosto sono i periodi caldissimi, luglio è interlocutorio, tra l’avvio d’un Ritiro e la valutazione delle rose in essere. Il mercato della Pro ha l’aspetto di un’alba senza nuvole al Rifugio Vigevano, ché il Guglielmina non c’è più. Così netto, ne è convinto il Direttore Sportivo Massimo Varini che sa quel che vuole, perlomeno dalla Juve ma anche dal resto del Mondo. Ci sono alcuni Innamorati che non sono molto convinti e per esempio eleggerebbero subito Carlo Pinsoglio sindaco di Paperopoli, scrivo – il (cog)nome di Pinsoglio l’avevo indicato da tempo… – quel che ascolto e leggo e vedo, spero non sarà così, a Vercelli. Pinsoglio, 25 anni e d’Muncalè, ha doti tecniche buone ma quest’anno ha vissuto fasi alterne, era nel Modena che s’è salvato ai play out ed ha raccolto circa  38 pere dalla sua rete, non so se farà come Piquè  del Barcellona che a Berlino l’ha presa e fatta a pezzi –  la rete –  come bomboniera per gli invitati al suo matrimonio. So per certo che alcuni Innamorati inquieti sono già per alzare il dito accusatorio sulla Juve più che sulla matrigna di Biancaneve. Vedremo, per intanto attendiamo che Scaglia decida e che l’importante – come fisico e speriamo come giocatore – Filippo Berra, terzino destro dalla Carrarese, dimostri d’esser meglio d’Umbertino. Arriverà Alessio Esposito che nel novembre del 2013 si ruppe il legamento crociato anteriore del ginocchio destro e quest’anno ha disputato una ventina di gare nel retrocesso Gubbio – tra i Dilettanti. Tra l’altro è retrocesso anche l’emiliano Forlì, chissà mai che non si trovi qualche occasione da prendere al volo, guardo al terzino sinistro Pastore di proprietà del Trapani o a Melandri che di mestiere fa la punta e non l’architetto di Amici Miei. Non l’ho scritto a caso. L’ho fatto per un sogno notturno. Proprio quando sembrava che tutto volgesse per il verso giusto, ecco che  – come due squali affamati  – piombano tra le maglie d’acciaio della sede societaria Marchi & Procuratore per un aumento, un ritocco, un ricatto, una ricetta per rimediare al Cappellino Salariale. Datemi un’offerta adeguata da parte d’una Società solvente e Vi lascio andare dove volete, questo ho risposto nel sonno ai due pappataci. Poi mi sono svegliato.  E’ la nostra natura, quella d’essere preoccupati, per la squadra, la Società e i lavori allo Stadio. Stamattina, lunedì, son passato ma non ho visto fervere i lavori al Robbiano Piola, speriamo in bene. Andrea Marconi, in prestito sul lago, torna in serie B con il Como, resto convinto che il suo destino, con ancora un anno di contratto in maglia bianca, sarà lontano da Vercelli. Preoccupati, inquieti ed anche un poco curiosi, per sapere come andrà la Campagna abbonamenti, il via da lunedì prossimo 22 giugno con le prelazioni per i Vecchi Abbonati. Restiamo alla finestra, sul – nobile – cortile di casa nostra, traguardando i grattacieli miliardari che ci stanno intorno e dove si stanno costruendo, sui detriti di stagioni fallimentari, nuove rose ricche di nomi importanti e ambizioni smodate. Da La Spezia, Iemmello quest’anno a Foggia, potrebbe andare verso Trapani e Gagliardini, che forse aveva la pubalgia o forse no, in direzione Perugia. Speriamo di non vedere omicidi calcistici di sicuri talenti ma inespressi ed ammirare, invece e presto, architetture vercellesi, sportive ed agonistiche, mobili ed immobili, da restare quasi spaventati per la gioia.

Paolo d’Abramo