Tracce, impronte, ricordi e prospettive
6 agosto Coppa Italia al Robbiano Piola
Tracce, impronte, ricordi e prospettive. Il risultato dell’amichevole della Pro, i risultati della doppia amichevole di ieri 30 luglio contro Cuneo e Casale passano, insieme ai commenti, in secondo piano rispetto all’improvvisa scomparsa dell’Avvocato Demaria, che abbiamo visto ancora ieri sera allo Stadio Robbiano Piola. Questa tragica notizia segue di pochi mesi quella relativa alla scomparsa dell’Avvocato Bruno Poy, Bruno, un caro amico di chi Vi scrive, tifoso della Pro, legale della Pro. Ed è davvero difficile ricordare ed ammettere che vesciòmastgo-on The Show Must Go On dai Pink Floyd ai Queen. Breve, brevissimo Vi dirò che al di là dei risultati contro le due piemontesi in amichevole, le gambe pesanti dalla preparazione a Cantalupa, i meccanismi, la tattica che deve affinarsi, i due giocatori che devono ancora arrivare ed un paio partire, ebbene premesso tutto questo e concesso il libero arbitrio ed il libero pensiero a chi vuol criticare, resto convinto che la Pro di Grassadonia farà bene. Su quali basi si può affermare questo? Ottimismo e fiducia ma non solo. I giocatori visti ieri hanno mostrato nonostante i carichi di lavoro buone individualità, l’ambiente, il gruppo è sereno e a me Grassadonia piace, questo basta. Certo, siamo appena all’inizio ma, ad esempio, Grossi ha autorevolezza ed un cipiglio importante, da veterano nonostante la giovanissima età, per esempio. Rovini è veloce e tecnico, Firenze ha numeri di talento che dovranno armonizzarsi con l’insieme della squadra. Dovremo scontare le assenze che perdureranno anche in Coppa, si giocherà il 5 agosto a Vercelli, al Robbiano Piola, alle 20.30 e si giocherà contro il Lecce di Ciccio Cosenza e Matteo Di Piazza per il secondo turno di Tim Cup, passaggio che vede l’ingresso delle formazioni di serie B, mancheranno ancora Bergamelli, Vives, Pugliese, forse Germano, Vajushi, per esempio. E’ una Pro che deve ancora trovare le quadrature ma che ha le idee chiare su come fare per colmare il gap, l’intervallo qualitativo nella Rosa. Oggi però, ci stringiamo tutti alla famiglia dell’avvocato DeMaria, dell’Lg Trino ed alla famiglia della Pro per la prematura scomparsa. Tutti sappiamo che lo spettacolo della vita deve continuare, restano l’esempio ed il ricordo, le tracce, le impronte lasciate. La Fede, l’invocata fede laica che l’Umile nomina quando si parla di Pro, lascia il passo alla Fede che ci accompagna e ci aiuta a sostenere la croce quotidiana che qualche volta sentiamo più incombente e più pesante.
Paolo d’Abramo