I tic tac e la coperta corta

ahi ahi ahi i petardoni

Tic tac sushi

I tic tac e la coperta corta. La Virtus Entella è squadra tradizionalmente ostica, non solo per noi, non solo per la Pro. Qualche volta può andare meglio, meglio di sabato pomeriggio, siamo usciti dal campo con un punto, un goal per parte, va abbastanza bene così. Il primo tempo è stato piuttosto orribile, non solo per l’atteggiamento mentale e tattico dei Bianchi, anche per l’occasione sprecata da Morra, lotta sempre ma non sempre è lucido sotto porta. Un primo tempo bruttino, una ripresa in cui gli uomini di Grassadonia hanno fatto assai meglio e ci poteva anche stare la vittoria, lo stesso Carletto Mammarella si è rammaricato per quella punizione andata a vuoto nel recupero ma insomma, il gusto rinfrescante di un tic tac alla menta come il goal di Bifulco. La serie B è questa, la nostra compagine è questa, Ghiglione non è un terzino naturale, adattato a farlo qualche volta fa bene, altre volte meno. Appunto.  Lo stesso si può dire di altri, il leone Umbertino, lo stesso Bifulco del primo tempo. Grassadonia fa le sue scelte e sceglie con il materiale umano che ha a disposizione, non tra i migliori della categoria dal punto tecnico e neppure dal punto di vista dell’ampiezza della Rosa commisurata alla qualità. Arrivati alla fine di novembre abbiamo visto assai poco Pugliese, Bruno, Rocca e Polidori, per fare 4 nomi. Si potrebbero aggiungere Grossi, Nobile. Ma l’Umile lo ha già scritto, servono rinforzi a gennaio, e prima di gennaio servono altri 5 o sei punti almeno, ad essere ottimisti e pensando di farne qualcuno in più nel Girone di Ritorno. Tic tac, scorre il tempo. Non so se si riuscirà ad arrivare ad un terzino destro di ruolo, ad un centrocampista adatto alla B, quanto alla punta si potrebbe attendere il ritorno di Rovini dall’infortunio, se ne riparlerà a gennaio, per quanto Rovini prima dell’infortunio lo abbiamo visto a intermittenza, salvo rimpiangerlo quando è mancato, amen. Anche ad essere bravi, qualcuno occorrerà indirizzare fuori Vercelli. E bisognerà spendere, per salvarsi. A chi critica Grassadonia, evocando il fantasma di Cosmi, i tifosi buoni dicono che la Pro ha una compagine che per la B è una coperta corta, puoi tirarla sui piedi o sulla testa, puoi piegarla per avere più caldo su una parte del corpo ma da qualche altra parte sentirai sempre freddo. Nessuno tocchi Grassadonia. Agli ottimisti a prescindere, dico che fan bene a tifare Pro ma occorre essere obiettivi, si può vincere con l’Empoli, anche con il Novara ma non si può sempre pensare di essere un passo davanti agli altri anche quando è evidente che non puoi sempre reggere il passo della maggior parte dei contendenti nella serie cadetta. Anche se sei molto organizzato e sei molto bravo a scegliere bilanciando al meglio sul mercato il rapporto qualità/ prezzo. Qualche tifoso esigente  e inesorabile afferma che possono pesare nell’economia della Rosa bianca i profitti non reinvestiti della vendita di La Mantia e delle valorizzazioni della stagione scorsa, gli stessi cattivoni dicono che pesano  i due errori di scelta su Nobile e Polidori, errori che potrebbero essere ammortizzati  nella prospettiva di un utilizzo futuro, ma fino ad ora i due giocatori per i quali si è speso molto si sono dimostrati poco adatti alla serie B. Ma chi non sbaglia scagli il primo contratto. E poi, perché si lamentano ? I soldi non sono mica i loro. E, tranne rari casi, non abbiamo mai sfigurato contro formazioni molto più ricche di noi.  Godiamoci i 17 punti in classifica, siamo attaccati agli altri in graduatoria, ci attendono le trasferte di Parma e Venezia, sarei contento di tornare con due punti, credo che ne faremo o uno oppure tre. Il di più è nella benevolenza di Eupalla e degli arbitri, che dico con grande affetto essere non sempre adeguati alla categoria. Un’ultima considerazione sui petardoni esplosi nel settore ospiti in corso di gara. Perché e come siano entrati nello stadio, quando nei settori riservati ai vercellesi mi si riferisce che manchi solo la perquisizione intima e il sequestro dei tic tac, intesi come caramelle mentine. I petardoni hanno avuto senza dubbio la capacità di rendere meno simpatici i tifosi della simpatica squadra della Virtus Entella. Credo verrà comminata una multa alla Virtus Entella, non rimborserà lo spavento dei quattro gatti oggi presenti allo stadio –  tribuna piena, gradinate un po’ meno e come la curva – perlopiù meravigliosi come sempre, commoventi salvo qualche eccezione. I gatti veri  che erano nei dintorni si sono sicuramente allarmati, l’Umile più modestamente ha pensato a Capodanno.

Paolo d’Abramo