Cappottini e cappottine

Sabato arriva il Livorno di Panucci

In attesa, foto cortesia dell'amico Giorgio Caligaris

Cappottini e cappottine. La Pro coperta ad Ascoli con uno di quei cappottini autunnali che ti lasciano comunque libertà di movimento, ha vinto e reso felici gli Innamorati. Intanto, saltano le caldarroste in pentola e saltano le panchine. L’undicesima giornata è stata fatale a Sabatini in quel di Como, Petrone ad Ascoli mentre la sconfitta di Brescia è costata il posto a Mark Iuliano, allenatore del Latina. A Como arriva la coppia Festa & Matteoli, ad Ascoli Diego Lopez, a Latina ci sarà Mario Somma. Intanto, con la vittoria di Ascoli, Claudio Foscarini ha alzato la sua media punti, due a uno con il Vicenza, sconfitta a Pescara, sconfitta interna con il Bari e vittoria ad Ascoli, un punto e mezzo a partita che ci porterebbe alla fine a farne 45- 46, sommati agli attuali 11 ci permetterebbe di festeggiare con ampio anticipo la salvezza. Ma questi calcoli sono pura accademia oltre che speranza, auspicio e sono legati anche a quel che accadrà tra dicembre & gennaio, non solo nel mercato con la guida, le dettagliate indicazioni di Foscarini e nessun altro. Oggi lunedì 2 novembre, alla ripresa degli allenamenti, fuori Fausto Rossi e Scaglia, Sprocati ha fatto differenziato, il suo pieno recupero appare improbabile. Per sabato con il Livorno il mister potrebbe confermare in toto la formazione che ha superato l’Ascoli, in tutti i reparti. A meno che. A meno che SuperClaudio decida qualche cambio in relazione agli avversari, come può essere accaduto, in parte e per esempio, con l’ascolano Perez che era stato un suo giocatore a Cittadella. Foscarini di supereroe non ha nulla se non la normalità d’un uomo profondo conoscitore della categoria, abituato a lavorare durissimo sul campo, a parlare – e tanto – con i giocatori – ad imporsi con modi pacati ma decisi e con l’autorevolezza di chi dice e non si altera troppo quale dantesco Iracondo compagno di Girone degli Accidiosi, peraltro costretti a mantenersi o recuperare la forma correndo a perdifiato sulla Cornice. Ma di questi, per fortuna, l’Umile non ne ha mai conosciuti, non ne conosce e, in ogni caso, non potrebbe esser nè amico nè semplice conoscente. Il Livorno che ha superato il Trapani 2 a 0 all’Armando Picchi di Ardenza è stato così schierato da Christian Panucci Pinsoglio, Maicon (31’st Cazzola), Ceccherini, Vergara, Gasbarro, Luci, Schiavone, Aramu (11’st Moscati), Pasquato (23’st Fedato), Jelenic, Vantaggiato. A disposizione: Ricci, Gonnelli, Comi, Lambrughi, Calabresi, Palazzi. Bunino, Rafati e Vajushi sono reduci da infortuni. Christian Bunino, già. Il Livorno ha 20 punti, 6 vittorie, 2 pareggi e 3 sconfitte in casa con lo Spezia a Cesena e Crotone, 18 reti fatte e 11 subite. Un osso duro ma la Pro deve continuare a macinare gioco, talora anche sparagnino, e punti, soprattutto punti. Quanto alla cappottina del titolo, il riferimento è alla raccolta dei fondi tra i Tifosi Innamorati, infine consegnata e destinata a questo scopo, la copertura sotto la tribuna. Gli Innamorati restano in attesa, curiosi di vederla. Oggi negli allenamenti i giocatori si son pure passati la palla con le mani come nel rugby e così, invece di proporVi l’Haka, Vi passo un’altra chicca.

Paolo d’Abramo