Quando il risveglio è doloroso

Quando siamo andati a Pontedera Quando siamo andati a Pontedera

La sconfitta per due a uno in quel di Chiavari contro la Virtus Entella lascia senza dubbio agli Innamorati di Pro la bocca amarissima. Ci sono tanti modi per perdere, il Novara uscì dal Robbiano al 95’ dopo il goal di Emmanuello, noi siamo venuti via al 90’ con la rete di Caturano, frutto di una sequenza di errori condivisi da almeno 5- 6 giocatori, compresi i pasticcetti di Simone Rosso, Mal, la dormita collettiva della difesa, in particolare di Milesi, Tedeschi, Moschin. Ma come si fa a prendere un goal così, a partita praticamente finita quando, pur in assenza di forze fisiche dovresti avere la bava agli occhi per la tanta voglia che hai di portar via punti a Chiavari ed affossare buona parte delle speranze avversarie? Non ci devo pensare, non voglio ragionare come i malpensanti, voglio semplicemente scrivere che – senza tema di smentita – l’Entella è nettamente più forte sulla carta di transfermarkt e non sempre Pollicino tiene a bada la strega di Biancaneve, l’orco cattivo, la Spectre, il destino cinico e baro, la stanchezza o la scarsa concentrazione di qualche leone con poca fame di risultati sul campo. Domenica si giocherà a Pontedera, una buona occasione per riprendere il cammino interrotto. Il viale delle tristezze è lastricato di sampietrini incisi di buone intenzioni, qui le migliori sono la valorizzazione dei giovani ( compresi quelli già ceduti come Erik Gerbi alla Juve ) ed un posto nei play off. Non ci facciamo abitualmente illusioni ed anche quando accade, nei sogni, veniamo subito ricacciati nel limbo dagli incubi da una Spectre che popola i thriller ricchi di fantasia e lupi cattivi, del tutto assenti nella vita reale, sicuro. Non toglieteci le poche certezze rimaste, il sole che sorge, il pane caldo, la Pro. Due video sottostanti, passatempo per complottisti.
Paolo d’Abramo

https://m.youtube.com/watch?v=8uWGuqHmSxc