Cuori, Leoni e cornici

Sabato a Salerno

Cuori, Leoni  e cornici. Gli Innamorati di Pro si ricorderanno dell’arbitro Baroni come si ricordano dell’arbitro Velotto. Con una differenza decretata da Eupalla, con il Sassuolo finì peggio. Insomma, consoliamoci, un punto l’abbiamo strappato e la Rosa a disposizione di GianLuca Grassadonia è più ampia di quella che avevamo nell’infausta Stagione del primo ritorno in B. Stiamo allegri, sabato si va a Salerno e oggi in panchina tra gli altri c’erano Paghera, Ivan, Alex, insomma possiamo stare fiduciosi, la squadra è ben viva. A mio umile avviso non dovremmo neppure preoccuparci più di tanto della sterilità dell’attacco, nei modelli di gioco del nostro mister può segnare chiunque tranne, forse, Pigliacelli che però il suo lo fa benissimo e di SuperMirko siamo contentissimi. Senza mai dimenticare che nonostante un mercato di rafforzamento che in casa Pro è stato sontuoso al di là degli infortuni, le concorrenti hanno qualità teorica – sulla base dei valori economici dei giocatori – superiori alla nostra beneamata. Ma, non tutti possono permettersi di tenere in panca Paghera, Ivan e Alex che probabilmente devono ancora assimilare completamente il Verbo laico. E in campo abbiamo gladiatori e colonne che fanno assai bene la loro parte. Tutti, ma proprio tutti, chi per impegno, altri per talento. In più c’è GianLuca Grassadonia che reputo francamente e in tutta sincerità  il genio  della lampada bianca, j’espère non solo per questa Stagione. Eh sì, per tutte queste ragioni, nonostante il piccolo scalino tra le ultime tre ed il resto del gruppo fino a 30 punti, dobbiamo imporci – o esser a prescindere –  fiduciosi. Di salvarci senza code, perché il solo immaginare un play out con Virtus Entella o Novara mi accorcia la vita di qualche anno. Condivido il pensiero del nostro mister, ci salveremo con i nostri Leoni senza appendici, siamo in linea con la classifica dello scorso anno e possiamo pensare di fare filotti della stessa consistenza passata. Incominciando dall’Arechi di Salerno, con il benevolo auspicio di terne e quaterne arbitrali di qualità e precisione. Contro tutto e tutti, a conquistare la salvezza. Infine, è vero quel che ha detto il mister a fine partita. Gioco e impegno deibagazzi meriterebbe una cornice diversa, sia in una giornata di sole come quella di sabato sia con il Tempo da Robbiano. Vercelli e circondario per simpatie, affinità perdute, impegni personali, senso di appartenenza  e mogli esigenti, da quest’orecchio ci sente poco, nonostante il commovente trasporto degli Innamorati che la Pro ce l’hanno tatuata sul cuore e ci sono sempre, almeno in casa. Forza Pro, e Forza Leoni anche per chi ha lasciato passare l’autobus del cuore senza riacciuffarlo, quest’anno varrebbe davvero la pena di sostenere il gruppo, intorno al quale, con pochi aggiustamenti estivi, si potrebbe serenamente ipotizzare di costruire il futuro, naturalmente in serie cadetta.

Paolo d’Abramo