Lavori in corso a casa Pro

Il sole bianco

Lavori in corso a casa Pro. Quasi tutto tace e si opera per definire la struttura della Pro che sarà, nella Stagione 2016/2017, come passa il tempo. E intanto il Pisa di Gattuso ha superato, uscendo indenne dallo Zaccheria di Foggia, lo scoglio della Finale di Lega Pro ed è approdato in serie B. Il mio amico Fabrizio nel nostro consueto briefing, punto della situazione serale, mi confidava che secondo lui tutto questo silenzio anche – o soprattutto –  in chiave societaria potrebbe far presumere un improvviso mutamento dei quadri al comando della tolda, della nave Pro. Direi e scriverei di no, forse una possibile ridefinizione ma non un capovolgimento dei rapporti tra i due soci, di maggioranza e di minoranza, una scritta assicurativa dietro la maglia bianca, meibi, forse ho sognato. Ora ci sono le grandi attese per Moreno Longo, allenatore emergente, che è chiamato alla prova del fuoco, in Serie B, con tutte le responsabilità del caso. Raduno 11 luglio e partenza per Cantalupa il 17 o il 18 luglio, dicono i miei sogni. Ma per quelle date, la rosa potrebbe essere ancora incompleta, anzi lo sarà, incompleta, mi meraviglierei del contrario pur sperandolo. Quanto alla formazione, si cerca di capire se è fattibile tenere in prestito super Mirko un altro anno, in difesa un ricambio valido per ogni titolare, Berra che è nostro potrebbe esserlo di Umbertino, è cresciuto, un anno di più, stessa strada stessa porta, scusate se è poco ma non lo è. E che non dimentichi qualcuno, per volontà o in modo inconsapevole. Per Mammarella si cercherà, utile nei momenti di riposo di SuperCarlo,  un ricambio altro rispetto a Filippini.  E in mezzo alla difesa, con il rinnovo di Coly, Legati e Bani, va o resta, è ancora troppo presto. Quanto a Redolfi, tornerà alla casa madre di Atalanta, la Bella che corre  a Bergamo e potrebbe fare lo stesso Simone Emmanuello. In mezzo, Budel uomo chiave in campo e nello spogliatoio, Ardizzone, Castiglia, Scavone e Faustinho che resterà qui a meno di offerte importanti dall’Italia o dall’estero. Davanti, il primo nodo da sciogliere è quello di Mustacchio che vorrebbe restare e con un contratto lungo. Ha richieste, Mattia, vedremo quel che succederà, fermo restando che tutti i ruoli sono decisivi ma se sarà, qualche volta o spesso, 4-3-3 allora gli esterni avranno un valore determinante, Mustacchio, Sprocati, Malonga, potrebbero essere i punti fermi della prossima stagione, con l’aggiunta di qualche altro, magari Simone Edera, se non verrà trattenuto da Mihajlovic o non verrà girato ad altra di B. Davanti, via Jack Beretta, resta il nodo Marchi che potrebbe andar via,  potrebbe arrivare un attaccante che non oscuri troppo il composito sole bianco e si integri bene nel gruppopreformato, via con il vento, via alla girandola dei nomi e ve ne esprimo qualcuno. Andrea Brighenti che ha un contratto in essere con la Cremonese in scadenza nel giugno 2017. Oppure ci sarebbero Manuel Fischnaller –  e il suo contratto finisce nel 2019 –  e  Riccardo Bocalon – firma per i grigi fino al 2018 –  dall’Alessandria. C’è qualcuno tra questi che Vi sarebbe  piaciuto o ci si dovrà orientare su qualche altro che giunge da una stagione con più ombre e meno luci ? Potrebbe arrivare –  o potrebbe esser già arrivato –  Andrea La Mantia, classe 1991 – l’anno scorso al Cosenza, 26 partite e 14 goal, ecco, che Ve lo scrivo come riportato dal mio sogno notturno.  La Mantia, colosso da 190 cm, un lustro al Frosinone ma sempre in prestito tra il 2008 e il 2013, poi Barletta, San Marino e Cosenza, appunto. e pare già cercato nella Stagione scorsa dalla Pro.  Classica prima punta alla Pellè, rispetto al quale lo dividono solo 3 o 4 centimetri in meno di statura ma ugual valore tecnico e possenza, possanza, potenza, così dicono i miei fidatisimi informatori. Tu chiamale, se vuoi, emozioni.

Paolo d’Abramo