Atzori e i suoi leoni alla carica di Frosinone

Sala Sala

Atzori e i suoi leoni alla carica di Frosinone. Atzori carica i suoi leoni in vista della partita con la Candidata alla promozione in A – sabato pomeriggio nella capitale della Ciociaria – uno scontro impari tra una corazzata guidata da Moreno Longo ed una barca ?  di pasdaran, veloce, sfuggente, speriamo. Cambio di modulo, cambio parziale di giocatori, le quote degli allibratori ci condannano senza giocare, davanti facciamo fatica, dietro speriamo solidità e il rientro di Jidaiy, non giocherà l’esterno Mateo Bertosa ancora senza transfer, forse vedremo in campo il nuovo arrivato Ivan, di cognome e nazionalità slovacchi, dalla Sampdoria, 22 anni e un avvenire che deve ancora rifiorire perché se fosse già sbocciato e meraviglioso non ce lo potevamo permettere. Chi ci potremo permettere davanti, ovvero in attacco? Un giovane olandese, un esperto olandese di serie B tulipana?

https://www.transfermarkt.it/mart-lieder/profil/spieler/211331

Gli italiani bravi sono troppo cari o sono troppi smorbi per venire a calciare nell’ultima in classifica di serie B, oltre che ultima è anche povera, insomma meno ricca di tutte le altre, comprese quelle che hanno passivi esondanti in altre galassie, altro che buchi neri. La formazione? Pigliacelli in porta, dei rientranti potremmo vedere Jidaiy, dei nuovi forse Da Silva, Ivan potrebbe avere il jet lag da viaggio attraverso i campi della prima squadra di Sampdoria, della sua Primavera, ed è atterrato da troppo poco tempo sulla pelouse verde brillante e sintetica del Robbiano Piola.

https://www.transfermarkt.it/david-ivan/profil/spieler/168416

Una partita, quella dello Stirpe di Frosinone, come un jolly da giocare bene. Se fai punti ti carichi, se perdi contro la più forte passerai un’altra settimana di dignitosa passione in attesa di qualcuno che la butti dentro. Sono andati via Rocca e Barlocco, li abbiamo visti poco.  Siamo nati per soffrire, speriamo che non ci faccia soffrire troppo l’arbitro Di Martino della sezione di Teramo. Rallegriamoci con i tulipani.

Paolo d’Abramo