Legati e Varini

Domenica sera a Trapani

Foto Umile

Elia Legati e Massimo Varini. Elia Legati:“Stiamo lavorando, tanto e bene. Abbiamo lavorato molto in questi tre primi giorni della settimana, ora andremo a calare intensità e volume di lavoro. Sappiamo di andare a fare una partita importante. Il Trapani gioca con un modulo particolare che ti può mettere in difficoltà, lavoriamo sui loro punti deboli. Contro l’Ascoli ho visto una squadra in salute, rimontare in casa non è mai facile. Abbiamo analizzato gli episodi, correggeremo gli errori. Alla Pro sono arrivati ragazzi bravi e che hanno voglia di imparare, lo stesso Mussman è arrivato che non sapeva difendere come difendiamo noi in Italia, arrivava da un campionato diverso, ha fatto grandi miglioramenti. Il Trapani ha un reparto offensivo di primo livello, metteranno tanti cross, ci sarà da soffrire e lo faremo tutto insieme, in serie B è così. A me dispiace molto per i ragazzi del Pisa, andare in campo senza nessuna sicurezza, a livello di campionato non ci facciamo una bella figura. Si è creato un precedente pericoloso“. Massimo Varini:”Non abbiamo fatto tanto, non c’era la necessità di fare tanto perché avevano fatto prima ed eravamo già fuori dal budget previsto ad inizio campionato. Doveva esserci un’uscita che non c’è stata, non era facile nonostante qualche abboccamento. Poteva esserci forse un’operazione a fine mercato di scambio ma abbiamo ritenuto di non farla, il giocatore che avrebbe dovuto arrivare poteva starci dal punto di vista tecnico ma non comportamentale. Ci sono stati alcuni interessamenti su Ardizzone che non si sono concretizzati, non eravamo dell’idea di darlo via ma per il ragazzo potevano essere migliorative. L’uscita di Bacchetti dietro era prevista a prescindere ma abbiamo ritenuto di prendere ugualmente Luperto per l’infortunio di Konate che sta migliorando. Abbiamo una rosa di -7 giocatori, sufficientemente folta. Abbiamo ripreso Emmanuello perché abbiamo pensato di rinfoltire il centrocampo. Ardizzone ha un problema al ginocchio, Castiglia deve fare un’ecografia. Su Aramu non c’erano i tempi e i retroscena non posso raccontarli, se l’Agente mi avesse fatto una richiesta normale 3 giorni fa forse si poteva arrivare in fondo. Mentre per Insigne il discorso era fattibile se fosse andato via Malonga, per Aramu la prima richiesta era improponibile. Poi il giocatore sarebbe arrivato a un terzo della prima richiesta. Emmanuello ha fatto 40 – 50 partite in serie B con noi, è un giocatore di categoria, lo abbiamo preso con il consenso dell’allenatore, è arrivato alle condizioni di fine mercato. E sta benissimo. In questa rosa abbiamo 5 Nazionali stabili, ma in certi periodi non ce li hai. Avremmo voluto fare e non siamo riusciti, è stato un problema di costi. Ritengo che questa squadra possa fare molto bene e abbiamo un tecnico molto bravo. Lo scambio dell’ultimo minuto con Malonga non lo abbiamo fatto perché il nuovo arrivato avrebbe potuto alterare gli equilibri del gruppo. Da quando sono qua io gli obiettivi sono stati centrati anche per il gruppo e con qualche mercato ancora aperto cercheremo di trovare una collocazione per Malonga, oltre alla pista turca di serie B, Società al confine con la Siria, ed anche di serie A turca, ma niente, restano ancora 7-8 mercati aperti. Malonga sta benissimo ma qui ha un problema di ruolo nel nostro organico. La squadra secondo me è meglio degli scorsi anni. Il giocatore che dal punto di vista tattico era importante negli scorsi anni, Scavone, non c’è più ma Altobelli sta facendo vedere cose importanti in allenamento e sta arrivando al top”. Emmanuello numero 20 e Luperto 24, i numeri di maglia.
Paolo d’Abramo