‘I sottococo

Il 9 gennaio amichevole alle ore 15 al Robbiano Piola con il Torino Primavera

Giovannone 'i sottococo

‘I sottococo. La Pro, come noto, oggi 4 gennaio, ha ripreso a pensare fin dal mattino all’allenamento del pomeriggio. Stanno tutti bene, ma – anche se così non fosse – cosa ce ne importerebbe, aldilà della pietà umana?, mancano due settimane alla prima partita. Il gruppo è motivato a fare un Girone di Ritorno spettacolare. O se non spettacolare almeno dignitoso ed utile a raggiungere una salvezza poco sofferta. Il 9 gennaio alle ore 15 ci sarà un’amichevole al Robbiano Piola tra la Pro e la formazione Primavera del Torino, allenata da Moreno Longo. All’inizio di ogni anno le persone di buona volontà fanno buoni propositi, sull’onda d’un Natale di Pace. Naturalmente, dopo pochi giorni o anche prima, i buoni propositi incominciano a battagliare con le idee radicate in ognuno di noi ed anche con quelle condivise insieme ad altri. In genere si formano due gruppi contrapposti, in alcuni casi anche più di due. Anche in riferimento alla Bianca Signora, come ebbi modo di scrivere tempo fa, le idee radicate e i gruppi contrapposti convivono in armonia. Allora l’Umile – ancora affaticato dalle vacanze di fine Andata trascorse poco distante da Capracotta cioè qui

https://it.wikipedia.org/wiki/Capracotta

– vuole iniziare l’anno un poco alla moda di EnzoJannacci&Beppe Viola, quelli che. Così, gli Innamorati a prescindere, gli Innamorati integralisti che – con tutto il rispetto per le squadre ancora esistenti da quei tempi gloriosi – ”preferivate andare a Giaveno e Romentino”, gli altri integralisti che puntualizzano con Amore più che criticare (ma agli occhi degli integralisti sono dei nemici poco intelligenti), gli Innamorati che “il cambio societario, ma quando arriva?” e tanti altri, ebbene tutti questi si ritrovano, si abbracciano fortissimo con il braccio destro cingendo il pugnale nella mano sinistra e ricominciano a confrontarsi, sulla partita con la Virtus Lanciano del 16 gennaio e sul calciomercato che incomincia oggi, 4 gennaio appunto. Al momento il bilancio tra i fornelli di cottura e lo “sparecchiavo”  è d’un giocatore partito (Luperini tornato a Pontedera) e ancora nessun piatto pronto in tavola. Alcuni amici mi sono apparsi in sogno dicendomi che il Cuoco della Cucina del Calciomercato della Pro è in vacanza. Giusto, tutti hanno diritto e bisogno di vacanze, è un diritto acquisito anche nella terra della battaglia per le 8 ore. A loro dico “non sappia la tua sinistra ciò che fa la tua destra” (Mt 6,1-6.1618), e tra l’altro la Fede Passione laica per la Pro non è un’elemosina non la doniamo né ci viene donata. Ed aggiungo che sono del tutto fiducioso per il calciomercato, per la capacità degli operatori della Bianca Signora. Innanzitutto perché, in assenza del capocuoco, dello chef di cucina, c’è sicuramente un sottococo che porta avanti l’elaborazione dei piatti impostati dallo chef , ci sono e sono succulenti, eppoi perché la Pro si ama a “prescindere”, dai cuochi e dalle vacanze. Per il resto, l’Umile –  nelle settimane scorse  – di nomi avvicinati alla Pro ne ha fatti, senza mai l’intenzione di costruire un mucchio e poi colpire perché qualcosa si centra. I nomi li ha fatti sempre con la conferma degli amici cuochi e sottocochi che nottetempo o nella pennichella pomeridiana arrivano a trovarlo, si sono sempre dimostrati sinceri ed affidabili come un Gattinara Riserva o un Ciar d’la Valara, un fuoco fatuo nella collinetta alle porte di Trino dove, quando l’Umile era un giovanetto, venivano ammonticchiate le carcasse degli animali macellati che poi, di notte, davano luogo ai fuochi fatui per i gas sprigionati durante il processo di decomposizione organica. Per questo l’Umile resta. Resta fiducioso a prescindere, al tavolo in attesa dei piatti succulenti, in attesa degli amici che arrivano in sogno, felice di vedere Pro vs Bologna oppure Pro vs Giaveno Coazze perché fa lo stesso, la Pro si segue comunque e ci si diverte e si soffre comunque, non per lo spettacolo ma per la Fede Laica. E resta, l’Umile, naturalmente senza pugnale nella mano sinistra o pen drive macerata nell’estratto di curaro. Resta perché la Pro è, nella Passione, madre, figlia, amante ed anche sorella. E questo basta. Infine tre video, uno più bello dell’altro.

Paolo d’Abramo