Il cielo torna sereno sopra il Robbiano Piola

Venerdì alle ore 19 contro il Pescara all’Adriatico

Claudio Foscarini, immagine di repertorio dell'amico Giorgio Caligaris, che ringrazio abbracciandolo fortissimo.

Il cielo torna sereno sopra il Robbiano Piola, dopo la vittoria con il Vicenza. Freddo come quest’autunno impone ma sereno, il sole dalla parte della Gradinata, conversazioni sugli spalti del Rettilineo di Tribuna, noi che siamo romantici. Alla ripresa degli allenamenti, lunedì 19 ottobre, Claudio Foscarini si ritrova ad allenare un gruppo che dovrà fare a meno fino a dopodomani di Berra ed Emanuello – in ritiro con l’Italia B – e chissàfinoaquando di Fausto Rossi, Castiglia e Germano, rimasti, per quel che abbiamo visto tutti insieme, buon tempo sulla panchina accanto all’ingresso degli spogliatoi. Del primo penso, Rossi, che se ne potrà riparlare e mi riferisco in partita – forse – dopo la seconda metà di novembre, per quel che riguarda Castiglia e Germano, si valuterà, giorno dopo giorno, l’evoluzione dei malanni muscolo-scheletrici, tra miglioramenti, rischi di elongazioni eccessive e distorsioni. Disabato è scomparso. L’incertezza sul recupero di Germano e l’assenza di Berra sono due variabili che incidono nell’animo degli Innamorati ed anche dell’allenatore. Siamo solo a lunedì, c’è tempo per ragionare sull’ipotesi di formazione per venerdì all’Adriatico di Pescara, inizio della partita alle ore 19. La settimana di allenamento subirà qualche variazione, anche in funzione del fatto che mercoledì pomeriggio, alle 14.30 sopra il cielo del Robbiano Piola – che è meglio di quello wendersiano di Berlino, compresi gli angeli seduti sui tetti dell’ex Distretto Militare –  la Juventus Primavera affronterà per la Youth League il Borussia Mönchengladbach e giovedì mattina i Leoni effettueranno la rifinitura prima della partenza verso Pescara. Osservo e scrivo, senza pensare al passato, senza guardare al futuro. Gli allenamenti della Pro sono intensi, anche due giorni dopo la vittoria con il Vicenza, imbattuto fino a sabato sera. Foscarini cerca di passare progressivamente il suo Verbo, il pressing sui portatori di palla, l’aggressività a tutto campo, la squadra compatta e, se possibile, piuttosto corta in reciproco aiuto, tra i singoli e i reparti di gioco. Il rischio – allorquando i reparti si accorciano troppo e che si è evidenziato contro un Vicenza comunque forte e omogeneo nonostante le assenze per infortunio o squalifica, è quello di restare talora troppo schiacciati e imbottigliati dalla pressione avversaria. E’ per questo che da un lato dovranno essere i centrocampisti a fare altrettanta forza sui movimenti degli avversari, con o senza palla, tamponando in ogni dove, anche – o soprattutto – sulle fasce e provando inserimenti in percussione, anche dal centro. Attacco di prime e seconde palle, movimento, tenuta razionale del campo. Il Delfino Pescara 1936 di Oddo, più comodamente Pescara – che con 3 reti a zero – ha liquidato in Sicilia un Trapani in piena forma – impensierisce, nonostante le assenza di Memushaj, Mignanelli e Bunoza, con i probabili recuperi di Zampano e Fornasier ed il ritorno nel gruppo di bomber Sansovini, però ai primi passi dopo la lesione muscolare al polpaccio. Foscarini ha detto d’essere “uomo di campo“, lo osserviamo durante tutto l’allenamento mentre valuta tutti i giocatori, sprona e suggerisce. Il costante lavoro di richiamo atletico è altrettanto evidente Alla fine, anche oggi quando tutti erano già sotto la doccia, si è fermato oltre. Con Gatto e Mustacchio ha provato situazioni in fase offensiva, palla in movimento, tiri. Tutto il gruppo è tenuto insieme con le motivazioni necessarie e senza cali di tensione dopo i tre preziosi punti ottenuti dal Vicenza. Dalle partitelle miste si è visto ben poco, tutti mischiati, anche se è evidente che qualcuno tra i sani sta ancor meglio. Matute – extrema ratio – potrebbe fare anche il terzino, provato in quel ruolo con dall’altra parte nella stessa posizione, e se non abbiamo avuto tutti insieme allucinazioni, il giovane e talentuoso NegroBeltrame è stato provato sia dalle parti del centrocampo sia in posizione più avanzata. Questo è quel che si vede, con l’unico intento di riportar quel che accade sul campo. Qualche Innamorato annusa l’aria, serena come il cielo, e chiede refoli di notizie su movimenti societari, cinguettii. Stiamo sereni come il cielo sopra il Robbiano Piola.

Paolo d’Abramo