Il mercato non si ferma mai e arriva la prima

Comi Nizzetto Scozzarella

Mercato

Il mercato non si ferma mai, per davvero. E arriva il Frosinone, prima in classifica con l’Hellas Verona. Cerchiamo l’estate tutto l’anno, un posto al sole o almeno non troppo all’ombra dell’enorme baobab che fa ombre sulla coda della graduatoria Cadetta. Nella consueta conferenza stampa che precede tutte le gare della nostra Pro si è parlato anche di mercato, senza far nomi perlacarità, o- perlomeno- senza far i nomi dei probabili o possibili arrivi che hanno ancora tanta strada da fare con i loro sandali d’oro, e neppure in bicicletta, a piedi. Se non l’avete ancora letta, date una lettura  alla conferenza di Moreno Longo e poi, se volete, continuate a scorrere questo succulento pezzo.

Moreno Longo prima del Frosinone

I nomi del mercato li fanno tutti i giornali sportivi, le radio, i colleghi giornalisti, gli amici in genere, presenti, passati, i nomi li fa la signora dell’immagine di copertina, le bancarelle bianche dell’altra immagine, gli amici nei sogni dell’Umile. Quali nomi quindi per la nostra Pro, oltre a quelli già fatti nei giorni scorsi? Nomi possibili, di giocatori che giocano, o meglio che stanno giocando, oppure di giocatori ai margini delle Rose, quelli che han voglia di andar via ma magari anche no, tanto il contratto ce l’hanno, alla fine è questione di amor proprio e di voglia di riscatto, di volgarissimi soldi, altro che attaccamento alla maglia, perché dovreste provare ad interrogarli sulla Storia della nostra Pro e sentire le risposte, naturalmente sarebbero tutte esatte. Il mercato non si ferma mai e i Tifosi, gli Innamorati sognano tutti i Diesse che si avvicinano ai calciatori, ai loro procuratori con il fare attento ed un poco diffidente della signora nell’immagine di copertina, borsellino ben stretto in mano o al sicuro in posti sicuri ed espressione facciale di un qualsiasi Avaro, facciamo quello di Molière.  In difesa siamo a posto? Siamo a posto così? Più o meno, l’Umile due terzini li prenderebbe – uno destro ed uno sinistro – ma terzini veri anche per il calcio moderno, senza eccessiva attitudine a spingere come invece hanno Fabio Eguelfi e Filippo Berra, bravi ma tanto giovani e forse più adatti a giocare con continuità in una squadra che non abbia la perfetta ossessione di salvarsi in serie B. Vi ricordate di Michele Ferri? Venne a Vercelli, alla Pro sul finire della sua carriera, non tutti lo apprezzarono anche se mise a disposizione la sua grinta e la sua esperienza. Ecco, due terzini puri, esperti, sul finire della carriera e non a carriera finita che se Max Scaglia – ora ha conseguito il titolo di Direttore Sportivo, complimenti – si rimettesse in gioco riallenandosi non sfigurerebbe come terzino sinistro  in questa Pro, con la massima stima di prospettiva per Berra ed Eguelfi che contro il Frosinone faranno di certo vedere che sono già bravissimi. A centrocampo si riproverà l’assalto estivo, così ho sognato stanotte, a Nizzetto o Scozzarella del Trapani, ad entrambi, sempre che l’attuale mister del Trapani Calori lasci andar via uno dei due, che il Trapani abbia al termine del Girone d’Andata una classifica già ampiamente compromessa, e che la Società isolana permetta questo passaggio. Personalmente credo di no, ma non si sa mai. Per la punta è emerso in queste ore  il nome di GianMario Comi, una parte di grande avvenire dietro le spalle ed un’altra davanti. Comi è ancora giovane – classe 1992 come Pietro Iemmello – attualmente sembrerebbe ai margini della rosa del Carpi, ha grande esperienza di B avendoci disputato 122 partite tra Carpi Livorno Avellino Virtus Lanciano Novara e Reggina, mettendo a segno 23 goal. Doveva sfondare in A, in B, in cempionslig, Comi, invece, qualcuno e non di certo l’Umile, potrebbe affermare che è un poco imploso. Comi, gran fisico, grande tecnica, gioca petto o spalle alla porta, fa movimento e, ogni tanto, segna pure. Escludendo gli arrivi di Ardemagni, di Caputo, di Ganz su cui ora, oltre a Bari e Novara, sembrerebbe essersi buttato anche il Pisa, o si va a cercare all’estero facendosi forza della conoscenza analitica e capillare dei mercati, oppure non ne restano molti. E Comi, da  Carpi, è assai probabile che a gennaio, in prestito, possa andar a ritrovare vena forma ed entusiasmo altrove. Intanto attendiamo il Frosinone, il Frosinone che davanti ha Ciofani e Dionisi, noi gli contrapporremo Berra o Germano,  e Mammarella od Eguelfi, centrali difensivi Bani Legati Luperto, a centrocampo Altobelli Palazzi ed a Emmanuello, davanti ci saranno Morra e La Mantia. Ci sono gli uomini, i Leoni contati, per l’Umile quelli che ci sono, sono adatti al 3-5-2 più che al 4-4-2, vedremo. E sempre Forza Pro, naturalmente, anche nel gelo di domani sera al Robbiano Piola, inizio ore 20.30. Due pietre miliari musicali sottostanti.

Paolo d’Abramo