L’Isola che non c’è

Maxischermo in Piazza Cavour per Trapani vs Pro Vercelli

Mano de Dios

L’Isola che non c’è, ora spiego. Il punto è che alcuni di noi sono legati ad una Fede laica che permette di respirare un poco, anzi moltissimo in mezzo ai miasmi della vita quotidiana, diciamo in mezzo allo stress. Detto questo, solo anime candide potevano essere convinte che – chiusi più scandali con condanne varie – non ce ne sarebbero stati altri, mai più. Come se una nidiata di micini nati selvatici decidesse – volontariamente – per una scelta vegana. In questo meraviglioso mondo di gente perbene e rilassata senza alcune genere di malaffare nelle attività economiche, raccomandazioni, accordi informali, patti non scritti, strette di mano e il recentissimo calcio scommesse – oltre che micini volontariamente vegani – viviamo benissimo e continueremo a farlo. Un’isola felice, l’Isola che non c’è, insomma, quella di Peter Pan. Domani la Pro si allenerà nel pomeriggio eppoi partirà alla volta della Sicilia dove sosterrà l’ultima rifinitura dell’anno, prima della gara conclusiva della stagione con il Trapani di Serse Cosmi, i Siciliani faranno invece rifinitura giovedì mattina a porte chiuse. Ci sarà per Trapani vs Pro Vercelli il maxischermo in Piazza Cavour e così il popolo vercellese potrà festeggiare la salvezza alla faccia di gufi, avvoltoi, cassandre, accidiosi e iracondi, con qualche inclusione di eretici e seminatori di discordia. Tornando al calcio giocato, l’Umile è assolutamente tranquillo, in più conferma che la Pro si salverà in ogni caso. Ora, ci può stare che i siciliani ci attendano con il coltello, anzi la falce che è nel simbolo del Trapani, in mano per chiudere bene l’annata in serie B e rimandare l’appuntamento con i tifosi e il riconfermato Cosmi alla prossima stagione. Ci può stare. Ma resto convinto che ci salveremo di sicuro anche se alcuni vercellesi e diversi Innamorati dei Leoni o della Bianca Signora amano complicarsi la vita con idee negative tipo la vicina fine del mondo, gli schiamazzi in centro a Vercelli, il destino del Museo dello Sport, la Pro in Lega Pro, ultima e più devastante ipotesi, oltre che irrealizzabile. Sulla formazione antiTrapani, non aggiungerei altro rispetto a quanto scritto ieri, nulla si crea nulla si distrugge tutto resta identico a se stesso, con cambiamenti minimi dovuti all’emergenza. Infatti la Pro sarà in emergenza come altre volte quest’anno, senza almeno 5 presunti titolari (Ronaldo, Marchi, Scavone, Ardizzone e Coly) e con un giocatore di qualità, Simone Emmanuello, che io non convocherei neppure dal momento che lo ritengo bravissimo ma forse malvisto a Trapani per una ragione del tutto trascurabile, lo accusano infatti d’una simulazione che all’Andata ci regalò un rigore, suvvia amici trapanesi, vogliamoci bene. Cosa avrebbero dovuto fare dunque gli Inglesi a Maradona dopo il goal di mano (Mano de dios http://it.wikipedia.org/wiki/Mano_de_Dios ) il 22 giugno 1986? Invadere l’Argentina?

Paolo d’Abramo