Utili e inutili precauzioni

Contro il Como buona prova collettiva, gara di grande sacrificio ed encomio per Marchi

Immagine d'archivio, dell'amico Giorgio Caligaris

Utili e inutili precauzioni. Alla ripresa degli allenamenti di questa mattina, domenica 22 novembre, mister Foscarini ha diviso in due gruppi la truppa, quelli che avevano consumato tante energie ieri nella vittoriosa gara –  2 a 0 –  contro il Como e gli altri. Mustacchio a riposo, ha speso tanto ieri e per non andare troppo in debito muscolare può riposarsi un poco, se lo merita e  d’altra parte i lettori più attenti si ricorderanno di quando qualche mese fa, l’Umile ricordava che, se l’avessimo ingaggiato, avremmo dovuto avere pazienza per il suo completo recupero. La pazienza è stata ricompensata ed ora gli Innamorati vedono un giocatore di grande potenza e tecnica che sarà senz’altro utile a questa Pro. Eravamo pochi nella fredda mattinata di domenica e se non abbiamo avuto tutti quanti miraggi ed allucinazioni abbiamo visto che Faustinho ed Ardizzone si sono uniti al gruppo dei meno o per nulla affaticati, a far allenamento tosto. Castiglia ha svolto differenziato. L’Umile non vuole alimentare speranze come lumicini accesi per tutte le notti che ci separano dalla sfida contro la Salernitana, la sfida di venerdì sera. Certo è che se Foscarini porterà almeno uno dei due rientranti in panchina, vorrà dire che l’allerta infortuni ora va scemando come avrebbe dovuto essere l’allerta meteo di questi giorni di tempesta, il sole splende e non solo nei nostri cuori. Durante l’allenamento, Stefano Beltrame ha preso una botta, pareva al costato ma eravamo così distanti e infreddoliti che non metteremmo  a garanzia la mano sul fuoco, anzi l’avremmo messa per scaldarci.  Per Stefano non dovrebbe essere nulla di grave, è uscito per utile precauzione. Quali saranno le utili precauzioni che Foscarini metterà in atto contro la Salernitana, squadra guidata da Torrente? Chissà. Partiamo da Vincenzo Torrente,  allenatore che l’Umile si ricorda perché l’11 marzo 2014, alla guida della Cremonese, venne esonerato dopo nove risultati utili consecutivi e quarto in classifica dopo la sconfitta in trasferta, proprio da noi. E giocava bene quella Cremonese, noi c’eravamo, noi credevamo fosse bravo Torrente, come lo pensiamo ancora addesso. A Latina, 2 a 2 , la Salernitana è stata così disposta: Strakosha, Lanzaro, Colombo, Moro (83’  Sciaudone), Coda, Gabionetta, Empereur, Odjer, Bovo (46′ Troianiello), Milinkovic (46′ Donnarumma), Rossi. Con a disposizione Terracciano, Pollace, Franco, Pestrin, Perrulli, Ronchi. Per la formazioni in Bianco di venerdì, è ancora così presto che potremo sognare per 3 o 4 giorni un centrocampo con Rossi in campo, o magari Ardizzone, sono bravi tutti e due e loro come tutti gli altri chepperò, qualche volta, hanno bisogno di rifiatare. L’inutile precauzione sarebbe quella di andare a giocare a Salerno troppo schiacciati, difensivi, timorosi, sfilacciati, gambe tremolanti e varchi aperti per le offensive dei temibili campani. Attendiamo che la Pro possa considerarsi definitivamente guarita dal mal di trasferta, cenni di ripresa ce ne sono già stati , così come ricadute. Seppelliamo, infine la paura di perdere fuori dal campo amico. Ma Foscarini l’ha detta, l’utopia di vedere, giorno dopo giorno, giocatori sempre migliori. Dopo la sconfitta di Modena e la vittoria casalinga con il Como, ci si attende all’Arechi di Salerno una prova battagliera, su un campo che non ci sarà amico ma, speriamo, neppure troppo nemico.

Paolo d’Abramo