Sogni e bisogni d’Inverno

Tra la fine dell'Andata e il mercato di gennaio

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Sogni e bisogni d’Inverno. Ripresa degli allenamenti, assente dal campo Faustinho, troppe botte prese contro i romagnoli, ma il numero 5 della Pro dovrebbe recuperare in tempi stretti ed essere del gruppo a brevissimo. Sprocati a corso lungo il perimetro del campo. Per scrivere della formazione di Trapani è ancora presto, troppo presto. Gli Innamorati presenti al Robbiano Piola trovano sempre spunti di discussione, quest’oggi però era evidente la soddisfazione per la vittoria contro la compagine di mister Drago. La strada per la salvezza è ancora lunga, la B è una brutta bestia – come ricorda sempre Dom Claudio I – e ad ogni giro di roulette sul tappeto verde può uscire un numero diverso. Anche se, nel caso della nostra Pro, non è solo questione di fortuna ma anche di rosa al completo e disposizione in campo. Su quest’ultimo punto sono tutti abbastanza tranquilli, certo è che, ancora una volta, s’attende la conferma nella prossima trasferta siciliana e poi ancora nelle restanti due gare prima della pausa, Perugia in casa e Cagliari in trasferta. Intanto il mercato s’avvicina, si moltiplicano i sogni ma quel che conta è l’equilibrio del gruppo. Proprio a proposito di sogni e di bisogni, in difesa non abbiamo ancora apprezzato il valore di Redolfi, in mezzo al campo Luperini si è visto poco di più, davanti siamo ricchi di esterni e con un lusso tecnico capace di colpi magistrali nello spazio di tre minuti ma, forse e talora, incostante e di difficile collocazione in campo. Quanto all’attacco, oltre ai giovani Matteo Colombi dell’Oltrepovoghera – classe 1994 – e Alessio Di Massimo – classe 1996 – dall’Avezzano ora aggregato alla Primavera Juve, compaiono nei miei sogni notturni anche Andrea Brighenti, classe 1987 da Bussoleno ed ora alla Cremonese, e due vigorosi combattenti che per ragioni diverse potrebbero giungere sulle rive del Sesia. Questi due ipotetici Leoni potrebbero essere Amaurì, classe 1980, ora al Torino ma assai poco impiegato, che arriverebbe in un onirico accordo utile al passaggio, nella prossima stagione in granata d’un Leone Bianco in gran crescita. Oppure Davide Moscardelli stesso anno di nascita di Amauri – che pur conservando tecnica ed energie da supercombattente, parrebbe non aver trovato a Lecce le migliori condizioni per esprimere talento ed agonismo positivo che lo hanno costantemente caratterizzato. Anche in quest’ultimo caso, sempre secondo i miei sogni, si tratterebbe d’un accordo efficace a trasferire ad un club che punta al rapido rientro in B un giocatore attualmente in Rosa Bianca ma poco impiegato o poco funzionale alle idee di gioco di Dom Claudio I. Aggiungerei un anno di anzianità ed un giocatore, Sergio Pellissier, quest’anno 202 minuti in sei spezzoni nel Chievo Verona, che potrebbe fare al caso nostro ed ha un contratto con il Chievo Verona fino al 2018. Per quanto Vi possa interessare, all’Umile piacerebbe Moscardelli, un vero Leone, sugli altri avrei qualche umile perplessità, certo Pellissier sarebbe un (gran) colpo ma la vedo difficile, praticamente impossibile. Su Amauri invece avrei qualche umile perplessità. Bisognerà comunque fare in fretta a gennaio, prima di tutto perché non è vero che la Pro “è a posto così” ed a maggior ragione il Dom nelle sue squadre –  con scambi o arrivi/partenze ha sempre sistemato al meglio le sue squadre nel mercato di riparazione, e secondo perché quando riprenderemo intorno alla metà di gennaio, avremo in trasferta 6 partite su 9 e non sarà una passeggiata sulla battigia alla tersa alba di luglio.

Paolo d’Abramo