La Gattata

Venerdì alle 19 Novara vs Pro Vercelli

da san-leo.it

La gattata, alla fine della partita Pro Vercelli vs Entella che ha visto i bianchi soccombere in rimonta per 3 a 2 al Robbiano Piola dopo il 2 a 0 iniziale, gara ben insaporita da due espulsioni – quelle di Pigliacelli e Legati. Ci mancava solo il lancio del gatto sul palcoscenico disonorato del Robbiano Piola, come accadeva in certi teatri di varietà di fronte a spettacoli poco convincenti. E fuggiva il povero attore dilettante inseguito da urla, scherno e improperi durante e dopo lo spettacolo disarmante come quello che ha mostrato la Pro in poco più di mezz’ora del secondo tempo nella gara con i liguri. Lo spettacolo e la battaglia di quelli che avrebbero dovuto essere Leoni e che invece ci porteranno alla retrocessione, salvo miracoli laici cui non crede più neppure l’Umile, uno dei più decisi sostenitori dell’accanimento terapeutico sul corpo di questo pugile suonato che è la Pro vista ieri, oltre un primo tempo giocato bene da buona parte della squadra, in una ripresa dove non si sarebbe salvato neppure il gatto eventualmente lanciato sul palcoscenico del Robbiano Piola. Comprese le scivolate sulle bucce di banane, i goal sbagliati sulla linea, quelli mancati a cinque metri e gli inciampi come nelle comiche di film muti. Arriva il gatto sul palcoscenico, come il lancio della spugna liberatrice sul pugile incastrato tra le corde ed il tappeto, mentre parte il ritornello sugli arbitri, un classico sempreverde. Il signor Martinelli non è stato in Pro Vercelli vs Entella un campione del fischietto ma, in fin dei conti la Pro era in vantaggio di due reti a zero, bastava evitare le bucce di banane e gli inciampi involontari, bastava amministrare e condurre in porto la barchetta bianca, tre punti nella rete dei pescatori. Con la sconfitta di ieri questa squadra è retrocessa, se non con la matematica di certo con la testa, dimostrando, anzi confermando una fragilità mentale disarmante oltre a qualche piccolo problema di equilibrio, una specie di labirintite tecnico-tattica che coinvolge anche il mister, e Dom Claudio I in Sala Stampa ha detto che alcuni giocatori non hanno fatto quel che lui gli ha detto. Il mister e naturalmente anche quel grumo di calciatori messi insieme così, con apparenti la scarsa convinzione e la poca conoscenza, ben sapendo che la Pro – oltre a non averlo mai recentemente incontrato – non è il Real Madrid e non può permettersi di affrontare la serie B con un pubblico troppo esigente esiguo e sempre critico di Innamorati. Quando si dice la comunicazione felice. Venerdì alle 19 si giocherà a Novara, sorretti dalla forza dell’orgoglio, e mi riferisco agli Innamorati. I calciatori della Pro dovrebbero essere sostenuti almeno dalla forza professionale, con tutti i limiti del caso. Perché sembra troppa fatica smentire l’opinione ad oggi comune che non sono proprio dei campioni da Champions League nell’onorar la maglia bianca.

Paolo d’Abramo