Quasi omonimi per caso

Buon Ferragosto, restate sereni

In giallo Mateo Musacchio

Nei giorni scorsi è circolata la voce, anche pubblicata qua e là, d’un possibile abboccamento per valutare la fattibilità dell’operazione che potrebbe portare Mattia Mustacchio a Vercelli. Vi devo confessare che subito avevo inteso – da uno dei miei interlocutori & suggeritori di fiducia che mi confidava per telefono e in anteprima la buona novella – “Mateo Musacchio” ed avevo pensato che qualche squadra di serie A, magari la Juve vista l’amicizia, aveva voluto proprio farci un bel regalo, acquisire a prezzo contenuto il difensore del Villareal capitano della nazionale argentina, reduce dal gravissimo infortunio d’aprile rappresentato dalla rottura del perone sinistro e lussazione della caviglia sinistra, per parcheggiarlo temporaneamente a Vercelli nella Pro in vista della riabilitazione e del primo impiego, come talora accaduto anche dalle nostre parti. Dopo qualche secondo ho realizzato che per un Nazionale Argentino, seppure di origine italo-albanese e con doppio passaporto, sarebbe stato forse un iter lungo e complesso frequentare i campi della serie cadetta italiana. Mi è venuto in mente che in realtà c’è un quasi omonimo, Mattia Mustacchio, appunto. Così, con grande umiltà, Vi spiego in sintesi la mia opinione, riproponendo una risposta da me scritta nel gruppo d’un Social. Mustacchio (Mattia) ha un contratto con l’Ascoli fino a giugno 2016. Mustacchio è un esterno alto che nell’ultima stagione è stato parzialmente riconvertito ad interno di centrocampo. L’Ascoli ha discrete probabilità di essere ripescato. Mettendo insieme questi elementi emerge che 1) potremmo prendere un altro esterno (al posto del “tagliato” Chiaretti?) 2) prendiamo un altro esterno e gli facciamo fare l’interno 3) l’Ascoli lo svincola e noi lo prendiamo pagandolo di più ( improbabile) 4) Mustacchio attualmente sta facendo allenamenti differenziati ad Ascoli, quindi casomai arrivasse mettiamoci tranquilli e senza fretta 5) Può anche essere che arrivi, Mustacchio, di certo non è un vice Castiglia, può essere un sostituto di Fabiano, un’ala che per struttura fisica e caratteristiche tecniche ha qualche attitudine in più a partire da dietro, interdire e, se è in forma è veloce, attaccare gli spazi in profondità. Può essere che arrivi, quasi me lo auguro ma se non arriverà personalmente non mi straccerò i vestiti, olè per restare in tema argentino. Quanto a chi ipotizza un possibile ritorno di Ronaldo, lo escludo innanzitutto perché – dopo averlo valorizzato e speso per tale operazione con la Pro – l’Empoli vorrebbe quanto meno ed eventualmente guadagnarci con un prestito oneroso, al Perugia o al Villareal. In secondo luogo, perché son dell’idea che Giampaolo mister dell’Empoli, riterrà di tenerlo in rosa, punto. La vittoria per uno a zero nell’amichevole di giovedì contro il Trino va presa per quello che è. Una sgambata utile a far fare minutaggio nelle gambe dei Leoni al momento impiegati, chi più chi meno. Le gambe dei nostri Leoni sono al momento pesantissime, giusto così. La Stagione si preannuncia lunghissima, non possiamo pensare di essere ora già in forma. Vi pregherei anche di non preoccuparvi più di tanto del gioco e della rosa che verrà senz’altro ulteriormente infoltita dopo l’arrivo di Elia Legati. Dopo l’allenamento mattutino di venerdì i ragazzi avranno a disposizione tempo per ripigliarsi dalla fatiche e ricominciare la preparazione da lunedì. Stiamo all’erta, mancano ancora due settimane da qui alla conclusione del calciomercato, dopo la bufalina della cessione di Marchi al Cagliari, attendiamo le fontane danzanti degli ultimi giorni di trattative, come in una stazione ferroviaria o in aeroporto, saliscendi di emozioni fuori dal campo, attesa per l’arrivo di nuovi amici e saluti a quelli che se ne vanno. Auguri a Musacchio d’un pronto recupero, Buon Ferragosto ovunque Voi siate, Vi lascio in compagnia d’una doppia versione d’”Io tra di Voi”, canzoncina allegra che identifica bene qualche momento del calciomercato. Quando Ti sembra d’aver convinto l’oggetto del desiderio, nel nostro caso il supercalciatore, ebbene… l’oggetto si sposta in modo autonomo da un altro tomino, per varie ragioni più interessante.

Paolo d’Abramo