Un apostrofo bianco, una Pro guascona

Gradinata e Curva, promozioni e tifo

Un apostrofo bianco, una Pro guascona, quel che vorremmo. È il terreno di battaglia il vincolo insuperabile allo scontro tra Squali e Leoni, il terreno a fondo naturale versus l’erba di plastica. L’acqua degli oceani, il Crotone ha afferrato in altura il doppio dei punti della Pro, 54 vs 27. E si sa, i punti portano punti, le vittorie portano altre vittorie. La convinzione dei propri mezzi, assunta nel tempo d’un Girone e un pezzo. Se non fosse stato per il bel successo della scorsa settimana contro il Brescia, la Pro nella classifica parziale degli ultimi 5 o 6 turni sarebbe ancora a 0. Il Crotone, molto più su. La squadra guidata dal bravo Ivan Juric è stata costruita con il corrispettivo d’un piatto di lenticchie a denominazione d’origine  protetta, giocatori confermati sul campo o scelti con acume, e Peppe Ursino – il diesse calabro -ha scelto bene. La Pro va a Crotone per giocarsela, speriamo che non siano solo intenzioni, vedremo in fretta, domani a partire dalle ore 15, chi c’è e chi non c’è. Con qualche dubbio di formazione ed una convinzione che deve ancora trovare conferma fuori dal Robbiano Piola. Vorremmo vedere una Pro guascona ed arrembante, scanzonata e senza troppi pesi sulla testa, le richieste potrebbero non essere accolte. Dopo Crotone ci sarà la Virtus Entella in casa e il derby a Novara, venerdì 26  alle ore 19 al Piola di Novara. Ora come sempre serve l’affetto di questo pubblico d’Innamorati che nonostante le delusioni e gli schiaffi morali ha manifestato un amore che neanche a san Valentino tra gli adolescenti o in una casa di riposo dopo una storia lunga 90 primavere. La promozione decisa dalla Società dei biglietti di Gradinata Nord a 3 euro in vista della partita contro i liguri ha fatto uscire allo scoperto le perplessità come funghetti dopo la pioggia. Il colpo d’occhio del settore ampliato, la meravigliosa visuale, l’attesa d’una gara che mette a confronto la città dei Bicciolani e quella dei biscotti liguri sono meravigliose ragioni per fare un bell’applauso a questa iniziativa. Ma se i figli sono tutti uguali, in molti nella prole si chiedono perché la Curva Ovest ha come angelo custode e protettore una divinità minore, forse antipatica, proprio in un settore dove il rimpolpo dell’Amore sarebbe priorità assoluta e l’accudenza un affetto da sviluppare come quello verso i cuccioli più gracili, qualche volta muoiono perché trascurati ed incapaci di farsi largo tra gli squali, tra i leoni. E sono gli stessi abbonati della Gradinata che potrebbero pensarlo, tendiamo la mano anche verso quelli della Curva, è un segno forte per sentirsi meno soli nel cammino al sacrificio d’amore. Due promozioni sbigliettate in un colpo solo, e costanti da qui alla fine del campionato sarebbero un dono prezioso e ricambiato dai bianchi cuccioli festanti. La Società potrebbe essere ancora in tempo per proporre la Curva ad un euro, suvvia. O almeno una scatola di Bicciolani agli abbonati. Un piccolo gesto d’amore e di cordialità. Sarebbe una scelta simpatica, di cuore, gentile, un lusso possibile, un apostrofo bianco tra le parole T’Amo. Quanto alle formali conferenze stampa della vigilia, gli uomini prescelti, la tattica, gli allenatori e le loro regole, in assenza di considerazioni di particolare sorpresa frutto d’un piccolo cuore bugiardo ma tenero, tipogiocherò con due punte e un trequartista” oppure “giocheremo fino all’ultimo alito di fiato”, è meglio lasciar perdere. Germano, Castiglia, i dubbi della vigilia, stiamo sereni di fronte ai recuperi inattesi, alle improbabili assenze e speriamo nella voglia di riscatto da parte di chi ritiene d’aver avuto poco conforto, fino ad ora, dalla Sorte. Attendiamo di vedere la gioiosa Pro combattere e vincere all’Ezio Scida, speriamolo fino a domani pomeriggio, ci toccherà pazientare, come sempre.

Paolo d’Abramo