Vercelli come Alessandria?
Uniti per salire, o per salvarsi
Eccoci qua, a Vercelli. Lo spunto è rappresentato dalle dichiarazioni del presidente dell’Alessandria Calcio, Luca Di Masi, sulla pagina ufficiale Facebook della società. Dopo il pareggio ad Arezzo (1 a 1) Di Masi ha ringraziato i giocatori, il mister e “gli splendidi tifosi” per aver sostenuto una trasferta lontana e “in un orario a dir poco scomodo” ( si è giocato alle ore 11), incitando la squadra con il solito grande cuore e fino al 94′. Di Masi ha esortato i tifosi ad essere sempre più numerosi in trasferta promettendo che per la prossima trasferta di Bassano contribuirà portando il costo dei pullman ad un livello tale che i tifosi dovranno pagare solo 10 euro. L’Alessandria lotta per salire in B, è seconda insieme al Pavia a 59 mentre il Novara è primo con 60 ed il Bassano è quarto a 58. Si scriveva dello spunto. Immediatamente dopo il messaggio del Presidente Grigio alcuni Tifosi – della frangia più calda e nel gruppo Social della Curva – hanno avviato la discussione e confrontato le due situazioni, in relazione al fatto che a Vercelli al momento non sembra sia in previsione un coinvolgimento personale o societario per portare i tifosi nelle trasferte. L’iniziale sforzo societario dell’abbonamento in Curva a 50 euro è stato assai apprezzato (Curva Ovest tutta esaurita). Tante difficoltà per un Presidente che, insieme al Consiglio d’Amministrazione tutto vercellese, conduce la Società in serie B ma. Ma, si può immaginare un’iniziativa analoga a quella di Alessandria, in vista d’un finale, anzi del Finale d’un Campionato che si annuncia al cardiopalma (magari già guardando alla gara di Chiavari, per esempio, o chissà, per Pescara e Terni?). Occorre stigmatizzare le espressioni troppo forti e le considerazioni che arrivano d’istinto (e ci mancherebbe altro che non lo facessimo) ma sotterrando l’ascia del confronto acceso e fumando il calumet della pace – anche a tempo determinato – si potrebbe coinvolgere anche qualche sponsor per organizzare “7,8 o 10 pullman” come scrive il presidente grigio Di Masi, nella scomodità della gara nella cittadina ligure il 20 aprile alle ore 20 e 30, considerando che, per esempio al mare, la cena al sacco – compresa di dolcetti come i biscotti fatti in casa, naturalmente Bicciolani – i tifosi potrebbero portarsela in forma autonoma? Se lo chiedono e lo chiedono pubblicamente Stefano Fonsato e l’Umile Cronista, sempre che le ragioni di sicurezza imposte dal GOS e dai relativi organi competenti lascino spazio al dogma laico del Tifo per la Pro.