Ancora una sforzino d’attesa, su, e attraversiamo il ponte
Ancora uno sforzino d’attesa, su, e attraversiamo il ponte. Sarà resa nota martedì la sentenza del Collegio di Garanzia del Coni in merito alla questione che sta tanto a cuore, prima di tutto agli Innamorati di Pro, in secundis al resto del mondo e cioè la griglia definitiva di composizione della serie B di calcio, ripescaggi sì o no. E quali. La decisione era attesa per ieri, giorno in cui il Collegio si è riunito, pomeriggio, sera, notte ed infine da ieri – venerdì- lo slittamento a martedì, sempre giorni di mercato sono, a Vercelli. Esistono due linee di pensiero fondamentali sulle ragioni del rinvio, ve le espongo. La prima è sostenuta dal mio caro amico A, riporto esattamente le sue parole pubblicate nella casa virtuale degli Innamorati di Pro, una delle due case “Scusate la sentenza c’è già e da qui a martedì non cambierà nulla è stata posticipata solo la sua diffusione mediatica perché inevitabilmente sarà oggetto di ricorso al Tar da parte delle 3 società che rimarranno fuori e c’è bisogno di tempo per motivi diciamo così di tutela legale della stessa che comunque resterà insindacabile si potrà ricorrere solo per risarcimenti in danaro. Bando agli isterismi e attendiamo fiduciosi martedì”. La seconda linea di pensiero, prevalente da punto di vista numerico sul territorio diffuso ed abitato dagli Innamorati di Pro, afferma invece – con pensieri e parole senza omissioni – che il tempo da qui a martedì è stato stabilito per aggiustare la sentenza in modo da favorire i poteri forti, accontentarli e tagliar fuori la Pro che, ritengono i sostenitori di questa tesi, dal punto di vista del peso politico vale quanto lo zero assoluto nella scala Kelvin, ovvero -273,15* e a quella temperatura fa freschetto. I suddetti complottisti ritengono che dalla notte appena passata e fino a martedì mattina sia tutto un fiorire di trame, incontri segreti, telefonate criptate, mascherine nere e corde fino ad immaginare, i più complottisti e tragici, un finale da ponte dei Frati Neri, sotto il quale si troverebbe – mercoledì mattina – impiccata Eupalla, sconvolta dalle violenze materiali e morali subite in queste settimane, in Italia. Anzi no, Eupalla, prima massacrata dai suoi sicari e poi collocata sotto il ponte, è più corretto. Naturalmente non scriverò oggi di calcio giocato, e che ce ne importa? Anzi, credo che se martedì la sentenza ci sarà favorevole sappiate fin da ora che affermerò la gioia del Bene che vince sul Male e la Giustizia giusta. Diversamente, possiate finire tutti tra mille angosce e sofferenze, ça va sans dire. Siamo tutti tesi verso martedì, attendiamo fiduciosi, per me ce la facciamo, alla faccia di chi ci vuole male, Forza Pro!
Paolo d’Abramo