Novara in B e Pro in C, fine delle illusioni
Novara in B e Pro in serie C. Questa la decisione della Giustizia Sportiva che qualche giorno fa aveva estromesso l’Avellino dalla serie Cadetta, insomma la serie B. Il Novara ed il Catania sono riammesse in B con il Siena. Vi sono ancora ricorsi possibili ma l’ipotesi più accreditata è quella costituita dal fatto che nulla dovrebbe cambiare tranne il potenziale ripescaggio dell’Entella casomai il Cesena – peraltro praticamente scomparso – venisse retroattivamente retrocesso in serie C e non (virtualmente) penalizzato nella prossima Stagione Sportiva, virtualmente perché quel “Cesena” non ci sarà più e verrà rimpiazzato da un nuovo Cesena. Va bene, il rischio e quasi la certezza è che si tratti di un argomento per “iniziati”, fin troppo tecnico. A Vercelli i già pochi Innamorati rimasti si sono ulteriormente divisi tra la riprovazione per una sentenza che non ha permesso il ripescaggio in serie B, la rabbia diffusa per il recupero in serie Cadetta di compagini che ad avviso degli Innamorati non meritavano, il rammarico a tutto tondo. Quali prospettive per la prossima Stagione? Una serie C dignitosa che vedrà correre al Robbiano Piola Leoni molto diversi da quelli per lo più maldestramente raccolti o lasciati andare nel calciomercato scorso, osservati in campo nella passata Stagione ed altrettanto maldestramente – visti i risultati – gestiti. A mio umile avviso non risaliremo a breve in serie B. Pur convinto che si proverà a costruire una compagine dignitosa, l’ambizione delle altre concorrenti in Terza Serie ed i mezzi economici a loro disposizione c’impediranno di rifrequentare la nobiltà del calcio, lasciandoci nel limbo della categoria un tempo vissuta dai semiprofessionisti. Non si può fare di più? Pazienza, quel che conta è la simpatia, ci accontentiamo.
Paolo d’Abramo