Fiduciosi più di ieri

Walter Matthau nel ruolo di Tristezza

Fiduciosi, oggi più di ieri e meno di domani. Tra i nomi di Addae ed Acampora, spunta Daniele Altobelli, mediano mancino classe 1993, del Frosinone e all’Ascoli non solo nella passata Stagione, anche da quella prima. Altobelli,  omonimia e nessuna parentela con Spillo & figlio –  ex Pro –  Mattia, un metro e 88, 8 partite in B due anni fa, 26 gare l’anno scorso, spesso in panchina in avvio di Campionato, quasi sempre in campo sul finire dell’Annata, mediano di vigore e animo, un combattente, vice Budel o centrale nel 4-2-3-1 e  nel 4-4-2.  Bright Addae, classe 1992, ghanese, ora e ancora nell’Ascoli Picchio, un medianaccio –  in senso buono neh.. –  macistino alto 1 metro e 84 cm, grande vigore fisico e tecnica sempre migliorabile, dal Parma al Crotone, al Nova Gorica, Gubbio ed Ascoli, una sintesi tra Matute e Machoke, Pokemon di prima generazione di tipo Lotta. Gennaro Acampora invece, classe 1989, è un centrocampista interno destro ed a giugno di quest’anno –  dopo la retrocessione dell’Ischia  – sperava di sistemarsi in Lega Pro o in una compagine di serie D di fascia alta. Immagino che se il bravo Acampora arrivasse alla Pro festeggerebbe in modo importante e noi con lui, danzando sopra i tavoli apparecchiati per le grandi occasioni. Il mio amico Francesco, grande esperto di calcio dalla (Serie) A alla (Serie) Z mi chiedeva ieri perché non abbiamo ancora puntato gli occhi su Geppo Esequio, classe 1995, italo-tedesco interno mancino dello Zteztulm, squadra del campionato regionale della Lippe, o su Ruben Ciprissini, classe 1993, punta centrale, già compagno di squadra di Esequio allo Zteztulm ed ora in procinto di passare allo Schlott-Helsen, squadra dell’omonimo centro, in un Cantone storico dell’Elvetia, mi diceva Francesco che dovrebbe essere l’Appenzello interno. Ho ribattuto che Altobelli, Addae ed Acampora sono di certo meglio.  Ed aggiungeva, Francesco, che varrebbe la pena di dare un occhio ai video di scouting calcistico dedicati a John Tristezza, classe 1990, ora tesserato per il Whaigton Moon nella Yorkshire Amateur League, valido esterno offensivo mancino con doppio passaporto italiano ed inglese, nipote di quel Tristezza protagonista del film di cui riporto il tema musicale “E io mi gioco la bambina”, titolo originale Little Miss Marker

https://it.wikipedia.org/wiki/E_io_mi_gioco_la_bambina

Con un’offerta congrua ma non altissima potremmo riuscire a strappare tutti e tre giocatori alle dirette concorrenti . Così facendo potremmo festeggiare Sant’Eusebio senza aspettare Ferragosto e l’Assunta, sistemare la nostra bella Rosa Bianca,  trovare nell’immediato i sostituti di Scavone e Marchi ed aggiungere la quarta ala, come in un Pokemon, per volare più in alto e più veloci, mi ha detto Francesco. L’ho guardato con la stessa faccia di Walter Matthau nella foto di copertina. Mercoledì 27 luglio i Bianchi affronteranno la Pro Piacenza (Lega Pro): l’incontro si disputerà allo stadio ” Luigi Barbieri” di Pinerolo (Torino) alle ore 17. Sabato 30 luglio,  finalmente il debutto, seppure in amichevole al Robbiano Piola, anzi un doppio debutto, alle 15 e 30 con il Giana Erminio ed alle 20 e 30 con il Casale. Ottimismo come lo è l’Umile, ottimista, ottimismo per colazione, pranzo e cena e chi non è ottimista con me, si risvegli tifoso d’una squadra ligure a scelta, o lombarda o valdostana. O emiliana. Che è ugualmente e comunque, in tutti i casi esposti, una gran fortuna.

Paolo d’Abramo