Pro 1 vs Carrarese 2, la Sala Stampa

Sala Sala

Silvio Baldini, mister Carrarese:”Parlare dopo non serve però i miei giocatori sanno quel che ci siamo detti. La Pro Vercelli ha dimostrato di essere squadra di valore ma se tu hai la capacità di soffrire arriva quell’attimo in cui può succedere. Ed è successo, sono contento per i tifosi della Carrarese. La Pro Vercelli ci ha messo in difficoltà ma i miei giocatori hanno saputo cogliere quell’attimo che è arrivato. Grieco prima di essere allenatore è uomo, mi ha sempre colpito questo fatto, Grieco è corretto, professionale, determinato. Il destino è talmente crudele che ti regala le vittorie contro le persone cui vuoi bene, il destino è così. L’attimo in cui la Pro a Vercelli gioca per non perdere o non prendere goal, è l’attimo in cui la Pro Vercelli perde. Succede anche alle squadre più brave della Pro Vercelli. Noi dobbiamo sempre giocare senza pensare al risultato. La mia carriera si è arenata per colpa mia, continuo a fare l’anarchico e mi godo queste piccole emozioni che per me sono grandissime, anche questa volta il destino ci ha aiutato. Noi vogliamo fare un tipo di vita in cui nel gioco del calcio troviamo il modo di essere noi stessi, quello di stasera è un premio indescrivibile, stasera davvero grazie al destino”.
Jose Saggia e Fabrizio Rizzi sono al tavolo della Sala Stampa con Massimo Secondo che parla:”Chi ha visto la partita sa che c’erano 3 goal di differenza tra la Pro e la Carrarese. C’erano tre rigori clamorosi , il terzo su Germano era clamoroso anche se non è per quello che abbiamo perso la partita. Leo Gatto ha sbagliato un goal che sembrava fatto, così Simone Rosso. Il calcio è questo, purtroppo è andata così, è difficile da digerire. Complimenti a loro. La Carrarese più che brava questa sera a me sembra sia stata fortunata. Non c’è voglia di parlare di questioni societaria questa sera ma rispetto a 12 mesi fa non è cambiato granché. Complimenti a questa squadra della Pro Vercelli, per queste due partite di play off devo fare complimenti ai ragazzi, a tutto il gruppo per determinazione ed intensità, non potevo chiedergli nulla di più, peccato per la qualificazione mancata. Questa squadra in queste ultime due partite mi ha dato ragione, se nel girone di ritorno avessimo fatto cinque partite di questa intensità avremmo chiuso senza lasciare 5 punti all’Olbia e 4 alla Lucchese. Non ho rimpianti sui play off, nella Stagione regolare potevamo essere un po’ più avanti. Qualche giorno fa vedevo che si festeggiano i 60 anni della serie C, della Lega Pro, non so quante volte siamo arrivati quinti in terza divisione. Comunque questa va catalogata come un’ottima stagione”.
Vito Grieco:”Delusione notevole perché non meritavamo di perdere, peccato perché stavamo entrando in palla con tutti gli uomini, quando sono partite secche devi avere la freddezza che se arrivi 10 volte davanti al portiere almeno due volte la devi mettere dentro. Io bluffavo, sapevo della forza della squadra, tutti sanno che siamo fastidiosi, con il doppio centrocampo, andiamo a cercar palla davanti, sorvolo sull’arbitraggio, a Murolo ha fatto un ‘entrata da prendere 5 o 6 giornate. In queste partite a tanti ragazzi dei miei la palla non scottava, la delusione è grande. Un nostro limite il non chiudere le partite, stasera è l’emblema della Stagione, la Carrarese fa tre goal a tutti, stasera ha superato tre volte la metacampo ed ha fatto due goal. Una Stagione incominciata dal 10 luglio dopo una retrocessione, i ragazzi sono stati bravissimi. Non volevo uscire così, volevo uscire meritando di perdere. Loro hanno fatto goal su una palla con Simone Rosso che stava andando in porta, ho fatto l’ultimo cambio proprio per non abbassarci, ci siamo messi tre minuti a cinque dietri, abbiamo avuto dieci occasioni per segnare, dietro abbiamo giocato uomo con uomo, pochi demeriti nostri. Siamo al 15 maggio, purtroppo non c ‘è ancora programmazione, non si sa quel che vuol fare il presidente, al 15 maggio sono un po’ dispiaciuto, ci sono molti giocatori sotto contratto, lo staff tecnico non lo è “.
Paolo d’Abramo