E adesso ?

E adesso E adesso

E adesso ? Il campionato della Pro si è concluso con la sconfitta interna di mercoledì, la Carrarese ci ha sbattuto fuori dai play off ed ora l’attenzione si sposta sulle questioni societarie. Allo stato attuale quel che si può fare è dare a spanne un elenco di percentuali sulle probabilità che accadano certi eventi belli, infausti o neutri. Per esempio che l’attuale dirigenza riconsegni le chiavi del Robbiano Piola al Comune, al netto delle eventuali strategie di comunicazione, possiede una % non superiore all’1. Leggermente superiore – non oltre il 5 % – l’ipotesi che Massimo Secondo ceda la Società , con circa 20 giocatori della prima squadra sotto contratto, l’eventualità che il Chievo venda Mattia Bani per poi girare – come da accordi – il 50 % alla Pro, la valorizzazione di Sangiorgi o Morra, per fare due esempi. Nonostante le tante voci che si sono succedute nel corso dei mesi mi riesce difficile pensare ad un passaggio di quote per la difficoltà ad incontrare in un luogo comune le esigenze, le richieste della domanda e quelle dell’offerta. Al 94%, a spanne, quindi Massimo Secondo resterà presidente della Pro e gli obiettivi della prossima stagione rispetto a quella appena conclusa saranno lievemente ridimensionati sulla carta. Anche se le variabili legate alla presenza di un nuovo allenatore e di un nuovo direttore sportivo potrebbero rinvigorire l’ambiente e dare buone prospettive. Oltre all’eventuale linfa fresca, i soldi di Bani, comunque un miraggio più realizzabile dei risarcimenti per la non riammissione in B. Insomma, la prossima Pro non sarà una corazzata ma neppure un gozzo. Perché se il presidente partecipa vuol vincere e voleva farlo anche quest’anno al di là delle dichiarazioni tipo bluff o sotto traccia, come lo stesso Grieco ha affermato nell’ultima conferenza stampa. Si dice che si gioca per partecipare – ai play off – ma in realtà si vuole vincere. Poi non va così e non è solo responsabilità del mister. E neppure dell’arbitro o della Federazione. Ed è proprio per questo che ci sono da fare ancora un paio di considerazioni, una sull’intorno Pro ed un’altra sulla squadra. Il microcosmo Pro comprende gli Innamorati, purtroppo con la maggior parte di loro ed in modo reciproco la Società ha un rapporto difficile, controverso, l’assenza di empatia è un dato di fatto. Mi riesce difficile ipotizzare un miglioramento dei rapporti perché buona parte della tifoseria chiederebbe quel che viene considerato impossibile, ovvero in prima istanza ammissioni di vario genere, bagni di umiltà nella laica vasca dei miracoli di Eupalla, concavità e convessità. Forse un passetto in quel verso potrebbe essere l’avvicendamento apparso nei sogni notturni di molti, ovvero il cambio di Direttore Sportivo. Questo senza nulla togliere ai meriti di Massimo Varini che in molti già rimpiangono, i meriti e la persona. Non ci sarà neppur Vito Grieco, chi sarà il prossimo mister non è dato ancora sapere. Il dubbio esiste perché prima di tutto resta quel 6% di possibilità che Secondo ceda ( oggi in sogno ad un amico sono apparsi i “saluzzesi”), eppoi perché non è escluso che nella Rosa dei papabili alla panchina ci possa essere un allenatore ancora impegnato nel finale di Stagione. E che magari vorrebbe anche qualche rassicurazione sulle presenze dentro e intorno al campo di gioco.

Paolo d’Abramo