Due fattori e due stampelle per Ascoli

Martedì ore 18.30 Ascoli vs Pro Vercelli

Con due fattori nella sacca si va ad Ascoli. Ma anche con due fattori importanti in meno per le operazioni di battaglia agonistica, Provedel e La Mantia. E due stampelle in più, quelle che sta usando ora è appunto La Mantia.  L’unico elemento positivo, guardando alle disgrazie altrui, è la sconfitta della Ternana con il Perugia, nel posticipo, zero ad uno. Dopo aver scritto il commento della situazione odierna in casa Pro

Una sconfitta e le sue ragioni

È già tempo di guardare alla prossima di Ascoli, sarebbe anche una diretta concorrente per la salvezza. Noi saremo invece senza Provedel, squalificato per due giornate,  salterà Ascoli e la prossima in casa con il  Benevento, il 18 febbraio, rientrerà con il Cesena, il 25 febbraio. Non ci sarà Andrea La Mantia, dal possibile trasferimento in terra  crotonese all’infortunio di ieri contro lo Spezia, in bocca al lupo. Vale la pena di andare sul mercato degli svincolati?  Questa è la domanda che si può ragionevolmente porre. La risposta è affermativa ma solo ad una condizione, ovvero intervenire subito cioè immediatamente, entro domani dopo il responso certo su La Mantia, anche un mese di assenza sarebbe fatale. O si  vuole promuovere Goury dalla Primavera? O ancora, ritornare al tremendissimo 4-3-3? La risposta potrebbe stare nel nome di Rolando Bianchi, svincolato dal Perugia, ex Toro, conosciuto e bene da Longo, da Vives, al momento ad un passo dal Matera, ambiziosa di Lega Pro. È anche un ex granata, ed è più giovane di Drogba, pure lui svincolato. Sarebbe un segnale forte da parte della Società ed un’iniezione di entusiasmo per la piazza. Sorpassare il Matera, quindi. Quanto costa una telefonata? E poi, far giocare il prima possibile lo svincolato vincolatosi, magari Rolandinho, subito. Quanto all’Ascoli di Aglietti e di Cacia, alle prese con un problema alla caviglia sinistra, l’Ascoli della giovane stella Orsolini, ieri si è fatto raggiungere dal Trapani dopo esser stato in vantaggio per due reti a zero, l’Ascoli si è schierato cosi, con il 4-4-2: Lanni; Almici, Gigliotti, Mengoni, Felicioli (19stato Mignanelli); Orsolini (24’st Lazzari), Addae, Cassata, Giorgi (38’st Carpani); Gatto, Favilli. A disposizione: Ragni, Augustyn, Mogos, Slivka, Carpani, Lazzari, Bentivegna, Perez. Ad Ascoli, martedì pomeriggio dalle 18.30, è necessario far punti assolutamente, per morale e classifica. Zaccagno in porta al posto di Provedel, magari un turno di riposo a Mammarella, magari l’innesco di Eguelfi, rientro di Palazzi a centrocampo al posto di Castiglia, e chissà se Aramu dal primo minuto a fianco di Morra o Comi. Sarà 3-5-2, difficile pensare ad altro, tipo 4-4-2  che a molti non dispiacerebbe, Umile compreso. Stamane alla ripresa si sono allenati soprattutto quelli che han giocato poco o nulla, visto La Mantia fuori dal campo in borghese e, appunto, con due stampelle. Vorrei tanto la salvezza della Pro sul campo, approfittando delle penalizzazioni delle altre, con arbitraggi clamorosamente a favore nostro, sempre. Ma sarebbe anche bello come il gioco della Pro che, al di là delle buone ragioni degli Innamorati fideistici a prescindere, non si tirassero sempre sul tavolo come fiches de bois, gettoni di legno, i due fattori che entrano in gioco quando non ci sono altri argomenti, l’arbitraggio e la sfortuna. Questa Pro, ed ora sono in accordo con il mio amico Fabrizio che da Cassandra Bianca già lo prevedeva quest’estate, così com’è difficilmente si salverà, vorrei il contrario ma neppure il più ottimista degli Innamorati lo può ragionevolmente credere con qualche fondamento. Non è impossibile la salvezza, è molto difficile, se fosse poi ai play out sarebbe una roulette russa ma con 5 colpi in canna ed un solo posto vuoto. Quanto poi al giocar bene, detto e ripetuto più volte ieri, forse non è chiaro che in serie B ed in qualunque serie, il giocar bene ed i risultati non sono affatto connessi tra loro. Forse sarebbe meglio far giocare male gli avversari, forse non basta la diligente esecuzione dei compiti assegnati, forse l’esperienza conta così come la gestione positiva del patrimonio in giocatori. Preferirei aver giocato male ed aver portato via con Trapani e Spezia al Robbiano Piola due punticini. Invece abbiamo giocato bene, pare. Ma abbiamo perso. Speriamo sempre in bene, e sempre Forza Pro ☺

Paolo d’Abramo