Io speriamo

Domenica pomeriggio Virtus Entella vs Pro a Chiavari

Io speriamo. A quattro giorni dalla partita con la Virtus Entella e svoltosi il 60 % circa del Girone d’Andata del campionato Cadetto, l’allenamento pomeridiano del mercoledì si è sviluppato in un clima polare, giocatori per lo più imbacuccati nelle tute e nelle cuffie, salvo alcuni temerari impavidi, per esempio Alessandro Budel, sprezzante della temperatura pressoché invernale, bravo. Difficili da riconoscere i nostri Leoni, qualcuno invisibile, tipo Malonga. Palazzi ha corricchiato a bordo campo con Bertolone, il giovane centrocampista deve recuperare dalle fatiche e dai traumi fisici, muscolari del match con il Carpi. Assente Zaccagno, convocato al raduno di Milano Marittima della Nazionale Under 20, avrebbe dovuto partecipare anche Palazzi rimasto a Vercelli perché infortunato. Esercizi fisici, seduta tecnica ed allenamenti con la palla, partitelle a ranghi misti. Improbo ipotizzare la formazione per domenica, scriverei però che – definita la difesa con i centrali Bani Luperto Mussman, esterni bassi Mammarella e Germano, a centrocampo potrebbe essere la volta del trio Emmanuello, Budel, Ardizzone, davanti Mustacchio e La Mantia con qualche percentuale per Ebagua del primo minuto. L’Umile ha ascoltato le parole degli Innamorati presenti, alcuni li vedete nelle foto di copertina, le opinioni sono diverse, confermano l’impegno dei ragazzi e poi si diramano per strade anche diverse. Chi dice che Longo deve fare le nozze con i fichi secchi, chi non è contento del gioco espresso, chi del modulo e i due ultimi argomenti potrebbero essere uno conseguenza dell’altro. Tutti concordano con l’attuale, sostanzialmente giusta, collocazione in classifica, i punti ottenuti, qualche recriminazione per una recente vittoria buttata alle ortiche nella partita con il Latina, e si trovano quasi all’unisono nell’affermare l’esigenza degli arrivi a gennaio di un centrocampista e di un difensore di fascia, anche due, ma soprattutto uno, a sinistra. E insomma, io speriamo che me la cavo. Inoltre gli Innamorati s’interrogano su alcune perduranti assenze, Baldini, Sprocati, Morra, in parte anche Berra, Malonga ed un impiego con il contagocce di Castiglia, calciatore dalle evidenti doti tecniche ma, a detta dei presenti, forse rattristato dall’utilizzo a singhiozzo, poco considerato tra le forme titolari in movimento nella continuità dello spazio rappresentato dal rettangolo di gioco. Tra l’altro, alcuni tifosi prevedono la partenza a gennaio di almeno 3 o 4 giocatori e su questo, non è una mia opinione o una speranza giammai, ma è una previsione – probabilmente gli Innamorati non ci azzeccano – saranno forse un paio a lasciare la Bianca casacca, non di più. Tra i nomi del fantacalcio ricorrono quelli del giovane granata Samuel Gustafson, ancora di Aramu, sui terzini per il momento nessuna indiscrezione. Si dovrà, ma c’è ancora tempo, guardare anche a giocatori poco impiegati in qualche grande o semigrande della B, come accadde per Budel nella Stagione scorsa, prelevato dalla panchina del Brescia a gennaio 2016. Quando mancano 8 turni al termine del Gitone – nel senso di grossa gita – ma anche del Girone d’Andata, potremmo guardare alle sorprese, alle delusioni ed alle giuste collocazioni in graduatoria, ricordando che al momento sono saltate alcune panchine, quella di Vicenza con Bisoli al posto di Lerda, quella di Bari con Colantuono al posto di Stellone, quella di Cesena con Camplone al posto di Drago. Qualche osservatore afferma – nonostante le smentite – che sembrerebbero traballare le posizioni di Boscaglia a Novara e Sannino a Salerno. In classifica, nonostante qualche scivolone, il Cittadella resta ancora la vera sorpresa positiva, secondo con 25 punti, il Trapani la presunta delusione, ultimo a 9 punti, forse più delusione ancora è il Cesena che ha solo un punto in più del Trapani e lo Spezia, rinnovato sì ma ancora piuttosto alterno ed anonimo al decimo posto con 17 punti. Hellas primo a 30, Frosinone a 24, Carpi a 20, delle tre retrocesse solo i veneti stanno dove era previsto, per Frosinone e Carpi non è sorpresa, forse un’impercettibile attuale delusione, salvo che vengan fuori alla distanza. La Virtus Entella è davanti, Rosa ampia, equilibrata.  L’Avellino dall’attacco potenzialmente atomico e la Ternana sono forse più delusioni di quanto non lo sia il Latina mentre il Pisa comandato dal condottiero Gattuso, resiste nonostante qualche piccola difficoltà e le attese, entro il 17 novembre, delle offerte vincolanti d’acquisto societario. Tra le tre neopromosse, detto del Cittadella, Spal e Benevento hanno costruito compagini ambiziose, sono entrambe seste con 21 punti in piena lotta play off. E la Pro? Siamoapostocosì, abbastanza bene grazie, speriamo che ce la caviamo, con video sottostanti.
Paolo d’Abramo