Tra l’ottava e la quarantaduesima

Domenica ore 17 e 30 al Robbiano Piola

La quarantaduesima a New York

Tra l’ottava giornata e la quarantaduesima. Con i sandali. Mancano 5 giorni al derby con il Novara, domenica alle 17,30 al Robbiano Piola, cresce l’attesa e la voglia di giocare questa partita, tra le squadre e tra i tifosi, nel modo più sportivo possibile per un derby. Dopo 8 giornate di un campionato che ne conta 42 –  a poco meno di un quinto del torneo, poco meno del 20% delle partite giocate sul totale –  si sono definite parzialmente le forze ma qualcosa, dalla classifica, si può già interpretare, sulla base dei pronostici d’avvio Stagione e sulla parziali risultanze. Davanti c’è ancora la sorpresa Cittadella –  6 vittorie e due sconfitte –  non so se sarà il Crotone dell’anno passato, credo di no, ma di certo ha meravigliato la squadra di Venturato, anche se si è dimostrata fino ad ora la compattezza e l’omogeneità del gruppo che aveva vinto in Lega Pro. Dietro di un punto sta arrivando in gran carriera l’Hellas Verona, compagine d’altra categoria per mezzi tecnici, disponibilità finanziarie, pubblico. Non mi sorprende il Benevento, terzo a 14 punti. La squadra allenata da Baroni ha giocatori di qualità e voglia di stare in alto, potrebbe rimanere stabilmente nella parte sinistra della classifica a due colonne, le potenzialità ci sono. Così come il Carpi e lo Spezia a 13 sono di sicuro destinate a lottare almeno per un posto nei play off, se non proprio per il salto diretto nella massima serie. I due mister, Castori e Di Carlo, hanno esperienza e uomini a disposizione per arrivare fino in fondo e giocarsela, questa promozione. L’Entella di Breda  ed il Perugia di Bucchi, a 12 insieme al Pisa, potrebbero costituire le vere outsider della Stagione, formazioni solide, non già vere sorprese ma intenzionate a disputare un buon campionato e pronte ad approfittare di qualche passo falso delle favorite alle zone alte della classifica. Il Pisa di Gattuso, vive sul meraviglioso entusiasmo della piazza e sulle motivazioni trasmesse da un allenatore in grado di apportare alla squadra una percentuale non minima di punti, oltre che grinta e spirito di gruppo, nonostante le vicissitudini societarie. Il Pisa e il  Cittadella sono –  ad Umile avviso –  le vere sorpresine d’inizio Stagione. Nelle squadre indicate fino a qui,  osserviamo un Verona dall’attacco atomico, 18 reti fatte ma soprattutto difese abbastanza blindate, dalle 4 reti subite da Spezia e Pisa ai 9 goal colti nel proprio sacco dall’Entella. Ancora una volta si dimostra che, in assenza d’un reparto offensivo inventivo e concreto, meglio non prenderle, infoltire il centrocampo e fare punti così. Brescia, Spal e Frosinone, ad undici, sono a metà del guado  e dell’opinione. La retrocessa compagine ciociara guidata da Pasquale Marino è al momento da porre –  sempre opinione personale – tra le mezze delusioni, anche se la classifica è ancora corta benché sgranata, così come la Spal di Leonardo Semplici, Antenucci, Cerri, Schiattarella, Arini, Schiavon, Concas. I ferraresi potrebbe ancora emergere dalla terra di mezzo alla stregua del Bari di Stellone, questa sarà in prospettiva una sicura protagonista del Torneo. A nove punti troviamo Salernitana –  recente vincitrice del derby con il Benevento –  e Pro, misure d’investimento assai differenti, ed al momento la Pro deve essere ben contenta dei granelli racimolati come formichina operosa, nessun rimpianto. Ad 8 punti, Cesena, Latina e Novara e se dei laziali nerazzurri di Vivarini si può –  più o meno e forse –  attualmente confermare il valore rispetto ai risultati ed alla classifica, lo stesso non si può dire per le ambizioni dei romagnoli di Drago e e dei cugini guidati da Boscaglia, direi mezze delusioni delle prime 8 Giornate. Ascoli e Ternana a 7, Avellino e Vicenza a 6, Trapani a 5. Guardando a queste formazioni la Pro può giocarsela, nonostante alcuni nomi roboanti in squadra e qualche recriminazione di chi, ad ora, è distanziato di poco sì, di molto poco ma comunque dietro e lì dovrebbe restare nelle speranze degli Innamorati, ben consapevoli che qualsiasi passo falso può ricacciare i Bianchi nei bassifondi. In realtà l’Umile , così come altri Innamorati, sarebbe anche stanco di sentirsi ripetere della salvezza all’ultimo minuto dell’ultima giornata di strada percorsa con i sandali laicamente francescani e non certo con Chanel a suola carrarmato a due ruote motrici. Facciamo che dall’ottava giornata di strada non la sentiamo più? Come se fossimo tutti un pò testoni e distratti e ci devono ripetere, senza diritto di replica, lo stesso argomento 7 o 8.000 volte. Perché non puoi sempre sentire che la B è la Tua Champions, che non si tratta d’esser sinceri ma si è come l’acqua a ettolitri per il fuoc’ardore dell’Innamorato medio. Ti amo un po’, così. Perchè c’è chi dice che abbiamo una Rosa –  ed un allenatore –  superiore alla Salvezza raggiunta al 95′ della quarantaduesima strada. C’è chi sostiene il contrario, tutti sono concordi nell’affermare l’esigenza di far punti tra 5 giorni con il Novara, a Vercelli portando nel bagaglio qualche lievissima perplessità su mister Boscaglia, qualche piccolo entusiasmo per l’ultima vittoria con l’Ascoli e la voglia di proseguire nello sbancamento del Robbiano con le Chanel a suola carrarmato, una potenza rispetto agli Umili sandali laicamente francescani. Da Novara arriveranno in treno e con ogni mezzo utile per portar via tre punti, non ci sono novità di formazione dall’una e dall’altra parte del Sesia. Oggi si è disputato al Robbiano Piola uno dei due allenamenti a porte aperte delle settimana – l’altro domani, mercoledì pomeriggio  – e senza dubbio ragionare sulla formazione è ancora troppo presto. Non vorremmo caricare di troppa pressione ed attese l’evento, però una bella o  brutta vittoria riconcilierebbe la piazza vercellese con il gruppo Pro, sul pari bisognerà vedere come verrebbe a determinarsi, una sconfitta anche dopo il costante arrembaggio alla porta azzurra sarebbe terribile. La pressione a Vercelli e nella testa degli Innamorati non è mai abbastanza. E allora ci auguriamo che chi scenderà con addosso la maglia  –  speriamo –  Bianca e senza alternative o con la Giacca e lo stemma della Pro, riesca a dare tutto per i tre punti e prenderli, questi tre punti, per distinguersi rispetto a chi, negli ultimi 15 anni non li ha colti ed essere ricordato, anche per questo. Altro che troppa pressione, fateci il piacere. A noi ed anche a Voi stessi, di giocare, far giocare e lottare da Pro. Gli Innamorati chiedono una piccola dimostrazione, si possono avere i sandali ma lottare e vincere. E non è da extraterrestri riprendere a battere il Novara. Dalla Umile ottava alla 42esima dove abitano i ricchi e potenti, per noi che Vercelli è Nuova York e la Pro meglio dei New York Knicks . Ce la possiamo fare, Forza Pro! Tre video da gustare.

Paolo d’Abramo