Per uscire dal tunnel

sabato 16 aprile, ore 15, Pro vs Salernitana

Claudio Foscarini, foto Umile

Per uscire dal tunnel. Claudio Foscarini in conferenza post rifinitura, che in realtà si è svolta al mattino mentre Dom Claudio I parla alle 17.30: “Non guardiamo alle eventuali penalizzazioni, dobbiamo pensare alla nostra partita. Stiamo insistendo sui nostri dettami e concetti, siamo pronti. Rossi, Redolfi, Emmanuello, Gatto e Bani non convocati. Rossi forse la prossima settimana, Redolfi forse con l’Avellino. Siamo in 20 convocati per domani, con due giovani, Lombardo e Starita. Castiglia ha fatto un allenamento e mezzo, per la botta al piede ed anche per un piccolo problema al ginocchio, può far la gara ma parlerò prima con il giocatore, i giocatori devono poter avere la certezza di star meglio, e anch’io devo avere questa certezza. Esperienza, personalità, per le ultime partite di campionato ed anche quando ci sono i play out, questi li giochi con macigni pesantissimi di 160 kg, tutti di testa. E l’importante è bilanciare bene gli stati d’animo, domani tutti cerchiamo i tre punti sia noi sia la Salernitana, possono non arrivare e quindi essere pronti ad ogni evenienza. Quando non trova il filotto giusto, l’allenatore deve saper trovare la condizione giusta. Affondo dell’Umile :” Domani sarà una partita a scacchi o uno scontro tra gladiatori ?”. Risposta di Foscarini: “Quando si prepara la partita, la strategia è come una scacchiera, loro hanno provato strategie diverse, anche noi. Dove non si riesce a volte, si preparano costruzioni e manovre e si può non riuscire perche abbiamo qualche timore di troppo, allora devono uscire i gladiatori. Ho ragazzi intelligenti, qualche volta ho discussioni sul giocare con la palla bassa ma non sempre si può fare. Alla mia squadra devo trasmettere che domani c’è solo un risultato da cercare, troppe cose non si possono chiedere. Devo vivere il presente, non ci sono tabelle, anche i ragazzi fanno le loro tabelle e io mi arrabbio, si deve vivere qui e ora, si deve centrare la partita. O partire dal basso con le giocate o avere una squadra più battagliera. Per noi sarebbe meglio giocare a 3, più coperti dietro e più incisivi, dobbiamo ricordare che la Salernitana ha Coda e Donnarumma e per noi, passare da 3 a 4, ci vogliono i giocatori e la mentalità. Altro affondo dell’Umile.All’estero c’è forse meno specializzazione di ruoli ed un gioco diverso“. Risposta di Dom Claudio I :”All’estero se ne fregano,corrono, giocano, vanno. Noi abbiamo una concezione diversa, un’attenzione maggiore alle coperture per evitare 1 contro 1 o due contro 2. Guardavo le tabelle, noi e la Virtus Lanciano o abbiamo gli stessi goal fatti e subiti, potrebbe sembrare strano ed invece no. Comunque  Coda e Donnarumma sono una bella coppia d’attacco”. L’Umile parla dell’esperienza di Foscarini:” Noi abbiamo i capelli bianchi perché abbiamo vissuto questi momenti, so che la squadra è indirizzata a cercare il risultato ma dobbiamo essere pronti a ripartire, ad ogni situazione che si può creare dopo ogni risultato. A volte a Vercelli la situazione non è accettata, ma ricordiamo che in B non siamo il Cagliari, siamo la Pro, occorre capire che ci sono questi momenti di sofferenza e difficoltà, occorre viverli bene. A volte non è la volontà o la condizione che mancano, incidono anche altre cose ed anche verso il pubblico abbiamo ingenuità grandi, l’uscire dal campo a Como e stato fatto senza consapevolezza, alla fine della partita non hai neanche il coraggio e vedi solo il tunnel per uscire dal campo, forse non c’e stata una vera consapevolezza. La ricerca ossessiva della vittoria ho pensato che per qualche giocatore può essere controproducente. Gli slanci, la generosità li abbiamo ma qualche volta non sostenuti dalla lucidità”. Saremo, domani sera, un poco più fuori dal tunnel?

Paolo d’Abramo