A Novara con Faustinho
Venerdì alle 19 a Novara, per i tre punti e l'orgoglio
A Novara con Faustinho. Claudio Foscarini, raffreddato, in conferenza stampa post rifinitura:”Coly ha avuto un’altra settimana per riprendere forma, Fausto Rossi si è aggregato al gruppo da ieri, mercoledì. Faremo il possibile per dare soddisfazione, Rossi non è al top ma sarà convocato e mi ha dato la sua disponibilità a venire almeno in panchina. C’è una giusta tensione da gestire, i giocatori vanno in fibrillazione, nella giornata di domani dobbiamo essere bravi a gestire queste situazioni. La squadra ha trovato un suo equilibrio nella preparazione della partita. Abbiamo toccato in settimana quel che di buono abbiamo fatto, sabato abbiamo avuto un approccio importante, poi ci siamo fatti male da soli. Conterà tantissimo quel che hai dentro, ci sono 14 punti di differenza tra noi e il Novara ma nel girone di ritorno abbiamo avuto lo stesso percorso negativo, siamo ad un bivio. L’avevo visto, il derby d’andata, in televisione, non avevo visto la Pro così male, quando sei in un periodo negativo il gioco stenta a venire. Dobbiamo stare attenti, veniamo da un turno particolare e i ragazzi ne possono risentire. Nei derby non si gioca solo per i tre punti, i ragazzi lo sanno. Ci sono altre due partite ravvicinate, un mal di testa alla volta. Ci può essere un risultato positivo o negativo, l’importante è che la squadra dia il massimo, dovremo uscire dal campo con la consapevolezza di aver dato tutto“. Affondo dell’Umile e risposta di Dom Claudio I:” Ogni giocatore ha una forma fisica ed una mentale, sabato scorso in certi reparti sapevamo di essere in difficoltà, non credo che se un giocatore viene visto fuori forma conti davvero la forma fisica, credo sia determinante stare bene con la testa, devi essere concentrato, sul pezzo. Ero preoccupato, sabato scorso, a metà partita, poteva calare la tensione, si deve essere sempre concentrati. Non dobbiamo prendere le situazioni alla leggera“. Si perde troppo in casa e ci sono troppe espulsioni:”Siamo la seconda squadra in serie B come espulsioni, per una squadra che non ha questa componente di aggressività che sfocia nell’essere eccessivi occorre usare più malizia, furbizia, esperienza. Abbiamo perso troppo in casa, abbiamo punte eccellenti d’intensità e punte negative di poca intensità, lavoro perché ci sia un equilibrio. Quando viene fatto a modo, il dialogo con l’arbitro lo può fare il giocatore più vicino, una volta poteva parlare solo il capitano, voglio coltivare più riferimenti in questa squadra, due- tre giocatori che sono arrivati da poco stanno facendo crescere anche gli altri“. Arbitrerà Pasqua di Tivoli, un arbitro che, casomai, interessasse, apprezzo molto.
Paolo d’Abramo