Pio, pio, sono tornati i pulcini

Ancora incerto il rientro di Ronaldo

pulcini congelati da agripetgarden.it

Pio, pio, pulciiini, pulcini! La nidiata dovrebbe esser arrivata ed andata via sciamando, ora per giovedì sera attendiamo il ritorno dei Leoni. Ripresa degli allenamenti, lunedì 30 marzo con la truppa divisa in due gruppi, quelli che han giocato con Valore (eufemismo per molti di loro) al San Nicola e quelli che han fatto poco o nullo  minutaggio. I primi si sono concentrati sulla seduta di scarico, gli altri hanno disputato una partitella a ranghi contrapposti. Differenziato per Coly, Emmanuello domani giocherà nell’Under 20 la partita con la Svizzera a Cornaredo, quartiere di Lugano e stadio del centro ticinese. Tra gli Innamorati presenti all’allenamento è emerso un certo malcontento (secondo eufemismo) per la gara persa a Bari. Ora le questioni sono due. O è un problema di capacità, carattere, fisico dei giocatori oppure sono stati disposti in campo a prendere pallate e, palla tra i piedi in difesa, a sparacchiarla avanti in attesa del ritorno degli Indiani all’assalto di Fort Apache, ben certi che i rinforzi non sarebbero comunque arrivati. Ci affidiamo al ritorno di Ronaldo che si è allenato fino in fondo ma la sua presenza, ad oggi, è ancora incerta, nonostante il vaticinio dell’Umile datato qualche mese fa che Pompeu sarebbe rientrato ad Aprile e di sera. Questa volta, ipotizzo che  i giocatori si siano sentiti la ramanzina al chiuso. I calciatori della Pro possono solo ringraziare d’essere in una Società accudente e con tifosi assai tolleranti, civili ché in altre piazze caldissime sentirebbero i bollori dei tifosi notte e dì. Dicono che si deve stare tutti uniti, solo così si raggiungerà la salvezza ( ferme restando le parole di Coly qualche settimana fa,  con o senza tifosi il loro dovere da professionisti l’avrebbero comunque fatto, speriamo…). Stiamo uniti, stringiamoci a coorte, combattiamo. Sì, ma combattiamo, non aspettiamo di dover pronunciare come Francesco Ferrucci  davanti a Maramaldo “Vile, tu uccidi un uomo morto!” (esistono discussioni sul fatto che si tratti d’un falso storico), non lasciamo maramaldeggiare gli avversari. Stiamo uniti e restiamo convinti che i nostri siano in forze, tonici, il gruppo sia unitissimo come l’abbraccio costante dei Tifosi alla squadra ed il mister abbia tutta la sagacia per affrontare qualunque avversario con coraggio, anzi, con l’incoscienza dell’allenatore che, un uomo in più, mette dentro nell’immediato una punta ed esterno con l’obiettivo di  portare a casa i tre punti ( resto convinto che il Bari milionario, il Bari che punta alla A, il Bari –  che ha una rosa stratosferica –  non sia così forte da essere più forte della Pro anche in 10 contro 11)  Se proprio si deve perdere, si perda giocando e senza tirare la riga, cancellata negli ultimi dieci minuti per il disperato tentativo di recupero. Vicenza giovedì sera e Livorno il sabato dopo Pasqua sono due appuntamenti da cui ci si aspetta minimo 4 punti. Suvvia, animo! Si reagisca alle critiche ed ai commenti con la dimostrazione in campo. Il Vicenza sconfitto in casa dal Carpi per 1 a 2  è stato così disposto da Pasquale Marino, 4-3-3 e  Vigorito; Sampirisi, Brighenti, Gentili, Garcia Tena(46′ Vita, ah! ma è quel Vita che doveva arrivare da noi casomai un nostro valentissimo esterno alto –   allora in prestito – fosse andato, via Varese, all’Entella, vabbè meglio così!); Moretti(77′ Ragusa), Di Gennaro, Cinelli; Laverone, Cocco, Giacomelli. A disposizione il simpatico Bremec, Edge, Alhassan, Spinazzola, Manfredini, Camisa, Mancini. Nel Vicenza mancherà lo squalificato Davide Di Gennaro, centrocampista del 1988 in prestito dal Palermo. Dai, toglietevi le vesti di pulcini, tornate Leoni giovedì sera e regalate una gioia agli Innamorati, così  vi  potrete far perdonare dei dispiaceri inferti, anche voi che non avete a  fine partita salutato gli eroici Innamorati stakanovisti d’un migliaio di km per venire a vedervi Leoni e non pulcini.

Paolo d’Abramo