Estasi calcistica

Sabato prossimo la Pro sarà a Terni

L'Umile in estasi calcistica

Estasi calcistica ed altre storie. Quella che vedete in foto è l’immagine mia quando questa mattina mi sono svegliato ed ho ripensato alla punizione del Fenomeno che ci ha regalato i tre punti contro il Crotone, tre a due e ritorniamo sopra la linea rossa. Sempre tanta sofferenza, ma siamo fatti così – in tutti i sensi – sia dal punto di vista strutturale ovvero di squadra sia da quello mentale e diciamo pure serenamente che, pur agevolati dagli spiccioli di gioco in superiorità numerica, almeno sul tre a due non abbiamo prestato il fianco alle carezze ed alle coltellate degli attaccanti pitagorici, ovvero di Crotone. A questo punto, tre giornate dalla fine ed abbiamo  la Ternana fuori casa, il Bologna in casa ed il Trapani per l’ultima giornata al sole della Sicilia, anzi alla luna che si gioca di sera 20 e 30 del 22 maggio, è impossibile fare calcoli. Se è vero che l’allenatore del Crotone, Massimo Drago, ritiene che con 49 punti ci sarà la salvezza diretta, sono talmente tanti ancora gli scontri diretti in chiave play off e play out che ipotizzare con concreta cognizione le risultanze ed i resti di fine campionato è un’impresa di difficoltà superiore a quella di non subire goal dopo essere andati in vantaggio per 2 a 0 (e questo vale almeno per la Pro). E’ troppo presto, siamo a domenica, il giorno dopo la vittoria che ci ha ridato fiducia, fiato ed un pubblico di Innamorati, andate un poco a guardare i numeri, tra iniziative e promozioni, si sta riavvicinando progressivamente con quantità e con il cuore alla sua Amata. Limitando di molto le note tecniche, il bel primo tempo fino al due a zero ed anche un poco oltre è stato il frutto d’un atteggiamento aggressivo degli interni di centrocampo, baricentro alto e Nunzio con Mattia a regalarci spruzzi (spruzzi sì, sì, non sprazzi ) di energia calcistica di qualità. Eppoi, tutto è perdonato, soprattutto quando chi fa e disfa, in termini di rete e classe, è lo stesso giocatore che – per lo stato di forma ancora incostante in corso d’opera causa lunga assenza dal talamo calcistico di passione ed ardore – poi si mostra talora opaco in interdizione. Ma gli perdoniamo tutto, anche che voglia tornare il prossimo anno ad Empoli, basta che Massimo ci ritrovi un altro uguale per la B che sarà, legnoferroquelchevolete, toccate. Il mio amico Fabrizio, che si picca di sapere di calcio, è convinto che all’Andata abbiamo raccolto più di quel che meritavamo, che chi scriveva e parlava di play off farneticava e blablabla. Con Ronaldo, Marchi, senza l’influsso mentale negativo di gufi e corvi ( per stare nell’ornitologia,nduc) e d’un mare di decisioni arbitrali – che non sto qui a ricordare ma se il tipo insiste lo farò –  a favore dei nostri avversari e/o contro di noi, avremmo avuto quei 9-10 punti – sono 2 vittorie e 3 o 4 pareggi non il Cammino di Santiago de Compostela – e saremmo stati lì. Lo faremo il prossimo campionato questo cammino, voi ritoccate il legnetto che avete in tasca e ci leggiamo domani.

Paolo d’Abramo