Sullo strapiombo

A Pescara di sicuro senza Marchi, Di Roberto, Coly, Scaglia

Sullo strapiombo da fotocommunity.it

Siamo sullo strapiombo della classifica e voglio guardare in su, immediatamente al Pescara, prossima gara dei nostri, martedì sera alle 20 e 30 allo Stadio Adriatico del grazioso centro abruzzese. Lo Stadio Adriatico non ci porta male, mi ricordo quando andammo il 14 ottobre 2012 a vedere Virtus Lanciano vs Pro perché la Virtus aveva i lavori in casa ed in corso allo Stadio Guido Biondi. Prima della gara uno spettacolare pranzo di pesce e vino da Mec e Tatillo, poi la partita. Pareggiammo 1 a 1 e venne esonerato Braghin. Dopodomani si gioca contro i veri padroni di casa. Questi i convocati per la precendente partita dei biancazzurri di Baroni, Lanciano-Pescara: Portieri1 Fiorillo 18 Aresti 12 Aldegani Difensori 13 Zuparic 2 Pucino 15 Salamon 11 Zampano 6 Fornasier 17 Abecasis 29 Rossi Centrocampisti 8 Bjarnason 20 Gessa 24 Selasi 32 Memushaj 34 Torreira Attaccanti 25 Pasquato 7 Politano 10 Caprari 9 Melchiorri 42 Sansovini 19 Pettinari Diffidati: Aresti, Brugman e Selasi. Pescara (4-4-2): Fiorillo, Rossi, Salamon, Zuparic, Zampano; Politano (28′ st Caprari), Selasi (42′ st Pucino), Memushaj, Bjarnason; Melchiorri (23′ st Sansovini), Pettinari. Pescara che ha vinto a Lanciano con goal di Bjarnason al 30’ del secondo tempo. Scriverei che la squalifica per la gara di martedì del diciannovenne centrocampista ghanese Ransford Selasi, calciatore di qualità e quantità dosato con cura nel minutaggio ( se avete tempo e voglia andate a leggere –  con un copia/incolla  – questo bell’articolo linkato qui sotto),

http://ilcentro.gelocal.it/sport/2015/01/30/news/selasi-cresce-con-l-aiuto-del-mental-coach-1.10770504

non modifica significativamente la forza della squadra di Baroni. Il Pescara è sesto a 54 punti insieme a Spezia ed Avellino, nelle ultime 5 ha fatto 7 punti, due vittorie ( in casa con il Modena ed a Lanciano), un pareggio con lo Spezia e due sconfitte, a Frosinone ed in casa con il Brescia, 7 reti fatte e sette prese. Se Mark Iuliano ha affermato che il Latina ha, in alcuni giocatori o forse complessivamente in tutta la sua  squadra, un tasso tecnico superiore a quello della Pro, al Pescara basterebbe Bjarnason a fare la differenza per tutta la rosa, ma l’Umile aggiungerebbe anche altri come Memushaj, Melchiorri, Sansovini, Salamon, Zuparic e Zampano. Eppure, con una squadra costruita per arrivare almeno ai play off, la controfigura giovane di Ricky Tognazzi ovvero Marco Baroni ha, qua e là, faticato, resistendo comunque sulla panchina, a volte ballando, in altri casi esaltando le qualità d’una compagine di alto livello. Noi saremmo obbligati a far punti, dopo che con il pari interno di sabato pomeriggio, abbiamo gli stessi punti del Latina ma è come se ne avessimo uno in meno, per la differenza reti sfavorevole. A mio umilissimo avviso la corsa ad evitare i posti per l’Inferno e la lotteria del Purgatorio dei play out è soprattutto tra Cittadella, Entella, Crotone e noi, con Latina Trapani Ternana e Modena messi un poco meglio ma è un attimo scivolare dallo strapiombo dove si sta in bilico. C’è sempre qualcosa che ci fa smorzare il sorriso, come nei miei pezzi, li correggo con l’automatico, li rileggo e quando sono pubblicati arriva il ragno che in quel momento preciso esce dal tronchetto della felicità ( il ragno di mio cuggino) e zampettando sposta una sillaba, si mangia una vocale ed una coppia di consonanti. “La difesa sballata, il centrocampo endemicamente fioco, l’attacco scomposto di gente molto sollecitata a impaurirsi. E dove credevamo di andare?” Questa è una frase di Gianni Brera, dopo la sconfitta dell’Italia con la Corea nel 1966. Noi qualche volta siamo così, soprattutto quando andiamo in gita fuori porta, senza Scaglia – bravo a farsi ammonire, tanto non avrebbe giocato- e Coly, prevedo l’ingresso di Milesi a far coppia con Ciccio, Musacci al posto della controfigura di Ronaldo, Ardizzone in luogo d’un irriconoscibile Scavone che ha macinato nel corso di campionato talmente tanti chilometri che ora è a secco di carburante e di idee su come e dove muoversi. Naturalmente Liviero al posto di Max. Davanti, che il Signore ce la mandi buona, anche un bravissimo allenatore come Cristiano – con gli uomini attualmente a disposizione – non potrebbe vincere o far segnare gragnuole di reti  neppure rifornendo i suoi avanti con la Spada nella Roccia di SemolArtù o l’Alabarda Spaziale di Goldrake.

Paolo d’Abramo