Muli e Varenne, verso la Gloria

Noi che non possiamo prendere scorciatoie e neppure superiorità numeriche, tipo la sacrosanta e laica espulsione di Lollo, siamo destinati a soffrire

Come in uno Sliding Doors alla Bicciolana ci sono eventi – e nel calcio ne accadono con una certa frequenza – che vissuti con l’alternativa possibile Ti possono cambiare la vita. Si chiudono le porte del treno che sei arrivato a prendere con il cuore a mille o Ti dan buono un goal e il Campionato, il Tuo Campionato, si fa una plastica facciale e diventi Miss Universo ma Ti catapulti pure in una posizione di classifica di sole e aria di primavera. Ti capita invece di prendere il treno dopo e arrivi tardi all’appuntamento con la Gloria. Noi che non possiamo prendere scorciatoie e neppure superiorità numeriche, tipo la sacrosanta e laica espulsione di Lollo, siamo destinati a soffrire. Datemi due punti nelle prossime due partite, Divinità che governate le decisioni nel misterioso mondo di Tavecchio,  di Abodi e sovrintendete  anche le designazioni arbitrali nel Campionato di Serie B. Già che ci siete, restituitemi anche, se potete, o Voi Dei  della Pumapalla, anche un paio di nostri giocatori all’età dell’Oro, il loro, quando Di Roberto era uno dei migliori esterni alti della serie B, per esempio. Mi rendo conto che per Voi, Divinità della Casa Bianca – ovvero della sede della Pro che non c’è più mentre giacciono le rovine dell’Opificio – è più difficile rendere Belloni o Sprocati supercampioni o trasformare i piedi di Musacci in quelli di Ronaldo e non dargli, solo, una vaga somiglianza fisica. Non chiedo di trasformare Di Roberto in Finozzi ma almeno in Robben, Musacci, anche se non potete farlo diventare Cervatino, almeno mutatelo in Steve Gerrard. Che il Musacci ieri ha fatto bene in contrasto, meno in smistamento palla. A La Spezia, martedì sera, sarà dura. La corazzata di Volpi e Bieliça naviga come un Gozzi, no anzi, un gozzo, un poco più in altura rispetto alla milionaria squadra del Presidente dell’Entella che a gennaio ha speso come avesse vinto al Superenalotto o come farei io o come farebbe l’altrettanto milionario Vicenza. Eh sì, i veneti hanno inserito la marcia Ridottissima e stanno scalando l’Everest della serie B. Chi giocherà dei nostri contro lo Spezia?  Al momento non lo so ma Vi chiedo, Cari che abbraccio fortissimo,  è meglio un Varenne affaticato o uno dei muli pensionati, anni fa,  dal Ministero della Difesa? Un po’ muli e un po’ Varenne a La Spezia dovremo uscire con almeno un punto. Altrimenti  questi fantasmi che sono di Eduardo (De Filippo) e quelli di sabato prossimo nella gara interna con il Brescia, si materializzeranno e vi faranno vedere non muli e neppure Varenni ma solo i sorci verdi che abbiamo assaporato un paio di anni fa. Ed infine, ancora una volta, si manifesta un dato quasi inconfutabile, la riconoscenza umana non esiste. Siamo stati noi gli unici a dare solidarietà al Carpi dopo le dichiarazioni di Tavecchio e loro cosa fanno ? Dalla loro curva, striscioncini di saluto poco educati, insulti da parte di alcuni esponenti della panca verso i misurati Innamorati della Gradinata e l’ombra di mazzuolatori in campo che al confronto Sandrino era un  gentiluomo.

Paolo d’Abramo

Note al fondo: alla ripresa della domenica mattina, l’Umile presente, dapprima una breve riunione tecnica in palazzina e poi allenamento defatigante per chi ha macinato chilometri ieri.  Seduta con partitella per gli altri, compreso Ronaldo che speriamo di vedere presto in campo da titolare o almeno da panchinaro. (nduc)