Porgi l’altra gamba
sabato pomeriggio arriverà l'Entella Chiavari al Robbiano Piola
Porgi l’altra gamba. La Pro esce dall’Ezio Scida di Crotone con un infortunato, un espulso, un punto. L’infortunato è Faustinho, Mattia Bani l’espulso e per il punto ringraziamo Ante Budimir, capace d’infilare prima la sua porta, poi la nostra in un’azione che qualunque arbitro meglio posizionato o meglio assistito avrebbe fermato sia per l’ampia posizione di fuorigioco di cui non riuscirete a dimostrarmi l’insussistenza neppure con il moviolone di Biscardi sia perché la palla era ampiamente nella disponibilità di Pigliacelli e il Crotone non avrebbe segnato mai più, anche se il dottor Ros avesse assegnato un recupero maggiore rispetto a quello contestato dalla pacata panchina calabra. Un punto a Crotone è tutta salute, tre sarebbero stati meglio per guardare la nostra attuale classifica ma ce li riserviamo per la prossima partita, quella di sabato prossimo contro la simpatica squadra dell’Entella Chiavari. So già fin da ora che venerdì notte entrerò nel Robbiano Piola per depositare – sotto al cippo dedicato ai Caduti della Pro in guerra – un bigliettino propiziatorio, un appuntino con sopra scritto “vinceremo con goal di Marchi”. A fine pasto prima di avviarmi verso il Robbiano Piola o come spezza fame durante l’intervallo consumerò invece qualche Bicciolano, perché il torrone fa male ai denti. L’infortunio al piede di Faustinho ci dimostra questa serie di elementi. Il ragazzo è molto sfortunato, è costantemente attenzionato dagli avversari che sono invece meno attenzionati dalla quaterna arbitrale, è forse fragile fisicamente e forse questo la Juve lo sapeva già, così come era a conoscenza – la Juve, noi non so – della forza di quei giocatori che in estate ci ha imprestato, permettendo loro di raggiungere, bambini, adolescenti ed adulti, il Lido di Vercelli. Speriamo di riveder Faustinho prestissimo in campo, così come abbiamo visto, dopo qualche apprensione settimanale, l’ex bianconero ora Leone Luca Castiglia. La Pro si salverà, nonostante quasi ogni benedetto sabato gli avversari ci azzoppino qualcuno, tentino di farlo con altri o vadano cercando rissa per il campo, impuniti da direttori di gara e collaboratori che hanno frequentemente dimostrato – spesso mal piazzati – la loro precaria condizione fisica, il traballante spessore tecnico, la sicurezza nei loro mezzi tecnici malriposta in un bagaglio simile a quelle valigie di cartone chiuse con lo spago che l’Umile usa abitualmente per le sue vacanze estive. Ma si sa, la Pro è povera, dovrà salvarsi soffrendo, lottando con tutte le energie e la grinta dei Leoni, attraversando le difficoltà frapposte, giornata dopo giornata. Sabato arriva l’Entella, saremo sicuramente senza Bani e Faustinho, non sappiamo ancora se Coly e Ardizzone saranno recuperati. Ieri il 3-5-2 Foscarini Style, ha dato i suoi frutti, grande abnegazione in tutti, Scavone stoico ed eroico, Mustacchio un poco egoista, efficace Emmanuello, prezioso Budel, Legati ha sbagliato un goal che avrebbe chiuso la gara e per questo dovrebbe fare sabato prossimo almeno una doppietta. Questa notte ho sognato che Paolo Mingatti da Padova e Vigevano – rivedendo i riflessi filmati della gara tra Crotone e Pro Vercelli – alla mancata occasione di Elia Legati esclamava “Questo l’avrei fatto anch’io”.
Paolo d’Abramo