Corri Carlo, corri
Conferenza Stampa di Luca Castiglia
Corri Carlo, corri verso Vercelli, verso la Pro Vercelli, Carlo Mammarella.
Ma subito, e prima, la Conferenza Stampa del mercoledì di Luca Castiglia (per riascoltare, dopo tanto tempo, il capitano della Pro di Lanciano dovremo aspettare – mi auguro – sabato quando segnerà con lo Spezia): “Partita fondamentale quella con lo Spezia, avversario tosto, venti finali, siamo pochi di numero ma chi gioca, gioca al meglio. Dobbiamo fare gruppo come in passato, ne vinci una, ne perdi una, vai dall’orbita a sottoterra, c’ è da migliorare. Il pubblico , ci deve dare una grossa mano. Vogliamo uscire da una classifica rischiosa“. Affondo dell’ Umile. “Ti trovi meglio con Germano in difesa o a centrocampo?” Risposta di Luca: “Germano ha tanta corsa, qualità, è un giocatore che è diverso dagli altri a centrocampo. Pensavo che giocare con il centrocampo a due ci avrebbe messo in difficoltà, abbiamo invece trovato una quadratura importante. Spezia con tanta voglia di riscattarsi, la stessa voglia che abbiamo noi. Dobbiamo essere più cinici dalla trequarti in su, quando non fai goal è colpa di tutti. È ora di reagire, siamo pronti a farlo”. Domani, giovedì 21 gennaio, allenamento a porte chiuse. Sul fronte del mercato, l’arrivo di Carlo Mammarella dalla Virtus Lanciano, classe 1982 da Sambuceto in provincia di Chieti, è un terzino sinistro che copre e spinge, bravo nei calci di punizione e nella Virtus dal 2008, una vera bandiera degli abruzzesi. Gli Innamorati preferiscono senza dubbio Carlo Mammarella a Giuseppe Gemiti, pur avendo il neoLeone solo un anno in meno dell’attuale giocatore del Bari. L’Umile accoglie con soddisfazione l’arrivo di Mammarella e lo attende alla prova del Campionato, fin a partire dalla sfida al Robbiano Piola di sabato prossimo con uno Spezia che vive un periodo di turbolenze viscerali, dimissioni del presidente Grazzini, sconfitta con l’Alessandria in Tim Cup – che una volta si chiamava semplicemente Coppa Italia e che continuerei a chiamare così, con il salto per aria dell’opportunità della semifinale. Mister Di Carlo, subentrato a Bieliça , deve gestire una rosa di gran lusso ma che, ogni anno, incontra qualche lieve difficoltà nel salto di categoria in massima serie. Ora gli Innamorati attendono ancora un centrocampista ed una punta. Oggi l’Umile ha seguito la conferenza di Castiglia, ha respirato l’aria del Robbiano in avvio di allenamento, ha raccolto con il suo rabdomante le sensazioni e il clima. Il nome di Malonga, raccolto sugli spalti, non è stato lanciato per aria – a caso – come un bastoncino biforcuto insieme al rabdomante, come un bouquet da sposa non ancora raccolto dalla Bianca Signora, potrebbe essere vicino al profilo configurato nei giorni scorsi di attaccante straniero già attivo in Italia ed ora in Scozia, all’Hibernian di Edimburgo. Lo scopriremo nelle prossime ore. Nessuno degli innamorati dimentica mai, come più volte ricordato nel corso degli anni di articoli, il Decalogo del Tifoso ideato dal cavalier Secondo Ressia. Resta allo stesso tempo vivo in (quasi) tutti lo spirito critico che non è volontà negativa, ma passione complessa, pathos altrettanto viscerale rispetto alla Pro che non è solo cronistoria, tifo, macedonia o fagiolini al burro. L’attaccamento alla Pro è uno stile di vita, come commentava circa trentacinque anni fa l’Umile con un Cultore della stessa Materia Sostanza e Ideale, Innamorato che ha seguito la Pro in ogni dove.
Paolo d’Abramo