Siamo già a martedì e mancano quattro giorni alla gara dell’Ezio Scida
L’FCCrotone mi sta già simpatico. Vai sul suo sito www.fccrotone.it e ti trovi in un luogo snello, sùbito le notizie, le news, come dicono gli amanti del Fish & Chips. Certo, toglie un poco di lavoro ai giornalisti – o come ci chiamano alcuni assai spregiativamente “Giornalai” o “Giurnalat” in vernacolo locale, peggio ancora, mi tolgo dalla lista nera. Ieri, per esempio, a Crotone hanno lavorato a parte Cremonesi e Galardo mentre Modesto ha fatto terapie. Sì, sì, si allenano anche una volta a porte chiuse, con rammarico di quei 4000 spettatori che è, più o meno, la media spettatori del ridente centro calabro, quasi 61.000 abitanti. Il Crotone ha vinto ad Avellino schierandosi con il 4-3-3 e questa formazione Gobbo Secco, Balasa, Dos Santos, Gigli, Ferrari; Dezi, Minotti (sostituito quando mancava un quarto d’ora da Beleck), Salzano; Ciano (spiccioli di minuti per Ricci), Torregrossa, Oduamadi (mezz’ora sul campo per Suciu). A disposizione Concetti, Sprocati, Padovan, Berardocco, Martella, Zampano e l’allenatore è Massimo: Drago, crotonese ed allenatore dal 2005 , prima dei Giovanissimi, poi Collaboratore Tecnico dal 2008 al 2011, secondo di Menichini fino al gennaio 2012 quando ha preso il suo posto. Insomma Drago è un’istituzione che, nelle stesse condizioni a Vercelli, sarebbe già andata incontro a qualche piccolo malumore vista, quest’anno, la partenza dei pitagorici, nome mutuato dalla Scuola fondata nel 530 A.C. dal personaggio magistralmente disegnato da Carl Barks nel 1952 ed apparso per la prima volta in Italia nella storia “Paperino e l’amuleto del cugino Gastone“. Ad inizio stagione gli Squali (sono chiamati così i giocatori del Crotone) hanno fatto un punto in 3 partite, sono andati a vincere a Bologna, poi han preso una serie di bastonate roventi (a Livorno, quattro castagne in casa con il Pescara, a Trapani Brescia Spezia ed in casa con il Modena), provando a respirare con le vittorie su Perugia, Bari e poi la più recente ad Avellino. In totale 19 reti fatte e 26 prese, 4 vittorie 5 pareggi, 8 sconfitte. E noi? Ci proviamo perché – anche se io non sono in accordo e penso che ci si ripiglia alla grande fin dalla prossima – se si perdesse a Crotone e agli occhi di alcuni critici – si entrerebbe ufficialmente in crisi, un punto in tre partite, la gara con la Ternana sarebbe caricata di ventordici significati, nonostante alla fine della Maratona manchino ancora un sacco di chilometri. Ma se perdiamo a Crotone si entra davvero nel tunnel, spero, anzi sono convinto di restare fuori a rimirar le mie piccole stelle, tipo Ettorino, Giannino, Umbertino e gli altri miei piccoli astri amici. Suvvia, gagliardi all’Ezio Scida! Non dico offensivi ma almeno un poco provocatori. Squalificati per sabato, arbitri, numero dei calci d’angolo, spettatori, possesso di palla, ammoniti e conferenze stampa dove la Regina Banalità affiancata dal Ministro Svicolone governa facile e s’intrattiene con i suoi cortigiani (tra cui ogni tanto anch’io) ebbene, tutto il resto la prossima volta, forse.
Paolo d’Abramo