Gianluca Atzori, la presentazione
Sabato sera la Pro sarà impegnata a Terni, la Ternana è diretta concorrente per la salvezza
Gianluca Atzori, la presentazione. Incomincia Massimo Varini:”Abbiamo fatto una scelta, le colpe sono di tutti, me compreso, la squadra l’ho costruita io per buona parte e non mi tiro indietro sulle responsabilità del momento, sono abituato a fare i conti alla fine. Sul momento non mi tiro indietro, se certi giocatori non hanno reso che ho avuto responsabilità nel prenderli. Alla diciannovesima non abbiamo capito ancora chi siamo, di un’altra categoria in certi casi, della categoria opposta, in basso, altri. Abbiamo subito troppi goal, c’è un saldo negativo troppo importante. Non possiamo andare a prendere Ciccio Caputo, non possiamo prendere grandi nomi. In cinque anni che sono stato qui non ho mai visto giocare bene come con Grassadonia, ma non c’è stata continuità. Ho usato il telefono per contattare allenatori, abbiamo scelto Atzori che conosce bene il campionato e ha una voglia spropositata di tornare in serie B, l’aveva fatta con la Sampdoria con cui non aveva fatto così male, poi a Reggio Calabria. Ha voglia di rimettersi in gioco ad alti livelli. Ha giocato un po’ con tutti i moduli. Siamo convinti di venirne fuori, il campionato ci sta tenendo aperte le porte.”.
Gianluca Atzori:” Ho grande voglia, determinazione da trasmettere ai ragazzi, sono felice di essere qui. È una squadra che gioca bene, per me è stata una gioia accettare la Pro. La Società è strtturata bene, permette di lavorare bene, tra noi allenatori è fatto noto. Per me è stata un’occasione fortunosa. Alla Sampdoria, quando sono arrivato ero un emergente. Da dopo la Sampdoria ho preso schiaffoni che mi hanno fatto crescere. A Pistoia ho fatto un buon lavoro, con tre giornate di anticipo mi sono salvato. Per gli allenatori è importante andate al posto giusto nel momento giusto. Non ho avuto modo di parlare con GianLuca Grassadonia. Ho poco trmpo per Terni, non posso stravolgere la squadra ma posso lavorare per dare sicurezze ai ragazzi. In questi tre allenamenti abbiamo lavorato molto sulla fase difensiva. Dobbiamo portare punti da Terni e con il Cittadella. Dopo queste due partite faremo il punto della situazione. Devo riuscire a tirar fuori il meglio da queste due partite. In questi giorni ho visto delle buone giocate ripetute ma non ho capito come non si riuscisse a tenere il risultato. La Pro oggi è migliore di 8-9 squadre. La Pro deve essere aggressiva e cattiva, oggi ho detto ai ragazzi che non mi piacciono le persone che si lamentano, se il problema era l’allenatore ora il problema non c’è più. Gran parte della Rosa la conoscevo. Parlando con loro capisci il momento psicologico che stanno attraversando, a Terni voglio gente cattiva nella testa. Il primo giorno di allenamento ho trovato calciatori a terra, erano molto attaccati a GianLuca Grassadonia, il primo giorno non ho detto nulla, poco per volta si cambia pagina. Oggi ho attenzione verso la Ternana. Ho allenato Rovini nella Pistoiese, l’anno scorso”.
Paolo d’Abramo