Aizzando la folla d’Innamorati
Sì, proprio cosi, aizzando la folla d’Innamorati di Pro. La Vittoria per uno a zero della Pro a Carrara contro la Carrarese di mister Baldini, Tavano e Maccarone potrebbe rappresentare per i miscredenti una svolta, mentale e pratica. Premessa la banalità che è più facile far spettacolo contro una squadra che gioca a calcio – come la Carrarese ma come non sarà probabilmente la prossima domenica contro la Pro Patria – e non mette il pullman davanti alla porta, premesso che sul campo dello Stadio dei Marmi non era facile ieri giocare per un fondo non del tutto perfetto, i ragazzi di mister Salvalaggio – che ha sostituito il vate Grieco, squalificato – hanno interpretato una gara quasi perfetta, a parte qualche errorino sottoporta, ma poca roba. Tutti bravissimi, questa Pro incomincia davvero a far ricredere anche i più scettici sulle potenzialità di una promozione diretta. Gran gruppo, coeso, l’inserimento di Giocatore Emmanuello a rimpolpare il centrocampo, da qui alla fine la Pro dovrà guardarsi da alcune insidie. Tra queste, in ordine sparso, la paura di volare, la rimonta primaverile di Entella, Pisa ed anche Novara, la fase d’involuzione e crisi che, come diceva l’indimenticato Lino Nobili, tocca al Real Madrid ed anche allo Stroppiana, con il massimo rispetto per lo Stroppiana e per il Real Madrid il cui pubblico non è neppure lontanamente paragonabile a quello della Pro. In silenzio, con l’operosità delle formichine, delle api e delle termiti manco il fuoco potrebbe attualmente bruciare la determinazione che anima i nostri eroi, e neppure potrebbe essere questa affogata dall’acqua o dal profilo basso, vogliamo chiamarlo understatement?, che connota la cifra stilistica del gruppo dirigente, in cuor suo temo comunque ben voglioso di tornare in serie cadetta. Aizzando la folla d’Innamorati con il sorriso e gli occhi del Leone. Chi sono i veri protagonisti di questa cavalcata? Un po’ tutti, quindi il gruppo, assenti solo parzialmente giustificati i Tifosi Innamorati delusi che non si fidano, la Fidanzata potrebbe fregarli un’altra volta, tipo che ora dice “ tranquillo, non ti tradirò più” e tu ti aspetti il contrario, come le sconfitte dell’anno passato a Chiavari o contro la Ternana, se non ricordo male. Da Super Nobile che ci ha convinti di essere uno dei migliori portieri della serie C, ad una difesa ermetica, centrocampo nerboruto e attacco che ancora deve mostrare – nei suoi esterni e trequartisti- la capacità di andare in goal perché CM32 Gerbinho e speriamo presto anche Comi il loro lo fanno. Bene il talentino Mal, attendiamo Sangiorgi come il nuovo metronomo sul nostro pianoforte accordato per vincere. Manca all’appello ancora il pubblico d’Innamorati che si sentono traditi o trascurati. Vorrei ricordare che la Pro è una fede laica che trascende l’umano e la sua voce, insomma prima di arrivare allo stadio chiudete gli occhi e tappatevi le orecchie, riaprite e porgete i sensi, l’attenzione esclusivamente a quel che accade in campo. Capisco che i preliminari e il dopo sono importanti, ancor di più lo è il mentre verso l’obiettivo finale.
Certo che se ci fosse stato nel recentissimo passato un minimo di entusiasmo e qualche piccolo proclama del tipo “ Non ci spaventano Entella e le altre, proviamo ad arrivare primi fino in fondo, abbiamo rispetto dei nostri avversari ma un grande gruppo in campo come grande è il rispetto per i nostri tifosi ai quali chiediamo scusa per le delusioni passate”. Va bene il profilo basso ma tra quello e l’irraggiungibile estremo opposto -ovvero la vanagloria dei fanfaroni – che ce ne passa, la virtù sta nel mezzo, per il momento noi siamo in testa, Forza Pro!
Paolo d’Abramo