L’è tutto da rifare. Ma anche no.

L’è tutto da rifare. Ma anche no. Il pareggio della Pro in quel di Salerno, la sconfitta dell’Ascoli a Frosinone, quella della Ternana a Brescia, il capitombolo del Cesena in casa con il Cittadella e quello dell’Avellino a Venezia. Tutto resta identico, altro che pantarei, altro che tutto scorre. Fluiscono placide le critiche e le frustrazioni bartaliane dell’è tutto da rifare, ma da rifare, perlomeno al Robbiano Piola, c’è forse solo il verde brillante sintetico ed un po’ usurato, magari anche un campo in erba che potrebbe essere il Bozino, mi accorgo di entrare nel cerchio dei critici e mi fermo, anzi ritorno a scrivere del buon pareggio di ieri. Di certo non accontenta tutti, a Salerno e a Vercelli, come se il diavolo si togliesse dai piedi o ti facesse complimenti da qui all’eternità, senza avvelenare la minestra che ti serve. Non ci sono storie, la punta che non c’è o se c’è non segna, la salvezza lontana, il Palermo in ritiro spirituale e fisico a Coccaglio con la panchina di Tedino, grand’uomo e grande mister che l’Umile pone secondo solo al Mago GG, ingiustamente traballante. Contestano i tifosi a Salerno ed anche a Palermo, a Vercelli credo saranno comunque in tanti, da tutto il Centro-Nord, i supporters rosanero e ci saranno anche Ghiglione, Bergamelli, Castiglia. Dimentichiamoci per almeno altre due settimane Rovini e Bertosha, Ivan è sulla buona strada, la retta via del Verbo Laico, lo vedremo tra non molto. Spazio ai critici detrattori e spazio anche a me, oltre le porte degli allenamenti, sono quasi sempre chiuse ma non mi lamento, quattro partite e otto punti, volete il calcio champagne? E andate in Francia, qui beviamo lo spumante, autarchici e organizzati. Le frustrazioni gettatele nelle roggia Molinara che scorre sotto al Robbiano Piola

Esplorazione della Roggia Molinara di Vercelli (Piemonte, VC)

la Pro contro la Salernitana ha fatto quel che doveva, certo poteva segnare Umbertino, certo poteva segnare Reginaldo o almeno servire l’eccellente Gladestony che con calma ha imparato il Verbo ed ora è tutto a posto. Quasi tutte le Rose avversarie hanno richiesto – rispetto a quella Bianca – spese triple o multiple di tre per l’allestimento, certo che si può andare a scovare – come è stato scritto e  come ha fatto l’Empoli, Giovanni Di Lorenzo

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o avere Da Cruz

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e venderlo a peso d’oro. Novarello ha un’appil ( con la i ) ed un fascino meglio del Robbiano Piola, più brillante il verde sintetico ed anche quello naturale. Insomma, accontentatevi e tifate. E venite allo Stadio, anche se fa freddo. Quel gran genio del mio amico Fabrizio dice che se la Pro si salva, si salva con e per merito del Mago, per una volta concordo. Criticare senza partecipare è come dire che un’auto è sgalfa che manco l’hai provata. L’è tutto da rifare. Bartali al bar Beccuti, il Leone sulla bandiera quando la Pro vince in casa o almeno pareggia fuori. L’è tutto da rifare. Ma anche no. Forza Pro, mi spiace per mister Tedino ma sabato pomeriggio si vince. Forza Pro, sempre. Due video, e guardateli.

Paolo d’Abramo

https://m.youtube.com/watch?v=9hkG1V_T7ms