Grassadonia vs Novellino, Avellino vs Pro

Grassadonia vs Novellino, Avellino vs Pro Vercelli è anche, o soprattutto, questo. Questo confronto tra due tecnici ed ex calciatori che si conoscono e si stimano. È già una bella cosa. La Pro Vercelli arriva alla sfida di Avellino con un bagaglio di 4 risultati utili consecutivi, due vittorie e due pareggi che hanno parzialmente risollevato la classifica dei bianchi. Mister Grassadonia deve decidere quale turn over farà per questo turno infrasettimanale, di sicuro ci sarà qualche cambiamento rispetto alla formazione che ha pareggiato con il Carpi, 0 a 0.

La Pro giocherà la sua partita, martedì sera alle 20.30. È questo l’approccio tattico da quando, dopo le prime tre sconfitte d’avvio stagione, si è passati dal 3-5-2 al 4-3-3. Una squadra, quella guidata dal tecnico di Salerno, che non si chiude a difendere il pareggio in trasferta ma prova – e ci proverà anche al Partenio Lombardi – ad offendere. Per quel che riguarda l’undici che scenderà in campo, confermato Marcone in porta, in difesa la linea presenta un paio di dubbi sugli esterni bassi, centrali Legati e Konate, a destra e sinistra ipotesi, Berra o Ghiglione, Barlocco o Mammarella, a centrocampo Castiglia Vives Germano ma anche in questo reparto è possibile l’inserimento di Altobelli per Germano, davanti Firenze Raicevic e ballottaggio tra Bifulco e Vajushi. Ancora fuori per problemi fisici l’ex Jidaiy, Bergamelli, Rovini e a questi si aggiunge Morra che ha subito una contusione.

Novellino, dal canto suo, deve in qualche modo far superare ai suoi questo periodo di oggettiva difficoltà. Il tecnico potrebbe schierare dal primo minuto Federico Moretti, per il resto i lupi irpini hanno obiettivi di alta classifica ma sono reduci da tre sconfitte consecutive con Bari, Salernitana e Pescara. Li troveremo più o meno come nell’immagine di copertina, i lupi irpini. L’Avellino ha tre punti in più della Pro, ha pareggiato in una sola gara, ne ha vinte 4 e perse 5. Walter Novellino non può permettersi un altro scivolone, potrebbe scatenare una reazione dimile a quella che ha subito il Perugia calcio di ritorno dalla sconfitta contro lo Spezia. Sommessamente aggiungerei che Vercelli, sotto quest’aspetto, è l’Isola felice di Alice nel Paese delle meraviglie o il verde prato di Heidi, anche quello di Heidi è verde naturale e al Robbiano Piola, invece, no.

Siamo a metà del girone di andata,  nella prima parte i Bianchi hanno raccolto 10 punti, risollevandosi dopo le tre sconfitte consecutive dei primi tre turni con una sequenza di risultati positivi inframmezzati dalla sconfitta di Palermo. Giunti a questo punto, ogni ulteriore battuta d’arresto sarebbe una botta in testa secca e dolorosa. Se è vero che la classifica resta corta, perder terreno ora è una iattura da evitare come un goal da tre punti del Novara al 94′ , tipo il goal di Emmanuello l’autunno scorso.

Domenica mattina un mio amico mi diceva che la Pro potrebbe tornare ad interessarsi a Gazzi, ora nell’Alessandria quint’ultima in Serie C. Certo che dovrebbero farci un bello sconto, sia l’Alessandria sia Gazzi, perché già solo la metà di quel che prende d’ingaggio sarebbe un salasso di Dracula per la Società del presidente Secondo. E poi una punta che segni, come cercare i funghi quest’anno, introvabili o carissimi, augurandoci di trovarla nella Rosa attuale e nelle prossime 11 partite.

Arbitrerà  Antonio Rapuano della sezione di Rimini, assistenti Marco Citro della sezione di Battipaglia e Vincenzo Soricaro della sezione di Barletta. Quarto uomo Luca Massimi della sezione di Termoli.

Paolo d’Abramo