In attesa di ripartire, manca poco

In attesa , venerdì 14 luglio

Da http://iltirreno.gelocal.it/pisa/sport/2017/05/25/news mister Grassadonia

In attesa di ripartire, più forti di prima. Giunti a martedì 11 luglio attendiamo venerdì 14, luglio. Attendiamo, nel senso di noi, Innamorati di Pro, comunità liquida, anzi un po’ anche gel, perché il liquido si diffonde ovunque, come l’acqua del temporalone di ieri, invece gli Innamorati sono talora statici,  pure morbidi senza essere liquidi e rigidi nelle loro inquietudini, sia nel verso dell’Amore a prescindere sia dentro l’onda che sommerge il surfista con la sua forza dirompente, la voglia di possedere e sommergere l’uomo – o la donna – comprenderlo tutto nel liquido e nella schiuma della nostra quotidianità passionale. O annoiata. Tutto questo, tutta questa fuffa, per scrivere che sì, per me siamo messi abbastanza bene in tutti i reparti ma l’eterna lotta interiore degli Innamorati tra ciò che è bene e quel che è male si scontra, si dovrà per forza scontrare con gli avversari, le avversarie del campionato di B che verrà, al momento non è ancora arrivato e per questo tutte le considerazioni devono, per forza attendere la prova del campo. Non contano (solo) i nomi , più o meno importanti, che compongono e comporranno la Rosa Bianca. E si spende poco, si spende tanto, si spende il giusto, ci vogliono i giocatori di categoria, ci vuole il gioco, i punti e le punte. Per una Pro che non trascina più come negli anni ’70 , ’30 , ‘ 90. Cambia il mondo e cambiamo anche noi. Conta il gioco e la grinta che trasmetterà il mister Grassadonia, l’amalgama che dovrà essere fondamentale per evitare di sbriciolarsi al primo sole di agosto, al sole della prima giornata di campionato. In sequenza sparsa, il raduno, le prime amichevoli, qualche nuovo arrivo, chissà qualche partenza, la campagna abbonamenti, le voci. Tatino e Tatina la ciliegina. Le voci, sento le voci degli Innamorati, diverse, un coro con voci discordanti, ci sono quelli che vorrebbero sentir tutti cantare con entusiasmo, gli altri che sussurrano, alcuni ventriloqui. Che ne possiamo sapere se Grossi sarà il nuovo Luperto, Nobile il nuovo Provedel o Firenze la sorpresa della serie B? E se arriveranno Francesco Barranca, Kalagna Gomis, Simone Pesce, una ciliegia di Vignola o un pomodoro datterino, potremmo indifferentemente gioire o preoccuparci, come leggo preoccupazione perché non si parla più di Michele Troiani. Come se Francesco Barranca – che in passato ha segnato un goal alla Messi – fosse più forte di lui, cioé di Messi ed il suo arrivo ci potesse permettere un clamoroso salto di qualità. In attesa di ripartire, per un altro viaggio in serie B, la seconda classe che per noi è first, primissima, cempionslig. Il tifo non va in vacanza, come l’Amore, e se ci va porta con sè l’oggetto del desiderio. Quest’attesa che ci elettrizza e ci annoia, come l’attesa per l’avvio della campagna. Abbonamenti. La prova del campo, come la prova del cuoco, del fuoco, quella aspettiamo. Il resto, le indiscrezioni che arrivano a definire i nomi dei nuovi arrivi almeno tre settimane prima delle ufficialità, l’ottimismo come il pessimismo cronico, fan parte della vita, non solo della vita degli Innamorati. Mai pensato di dover chiamare Tatino o Tatina questo conosciuto oggetto del desiderio che è la nostra Pro,  ci confrontiamo con la realtà di un campionato che non ammette sdolcinature o svolazzi, prepariamoci alla pugna senza troppe diffidenze o dubbi interiori, tra tre giorni si ricomincia.

Paolo d’Abramo