Pretattiche e volontà per affondare il Perugia

Sabato ore 15 al Robbiano Piola

La Barham affondata, sarà così anche per il Perugia?

Pretattiche e volontà. La gara di domani al Robbiano Piola con il Perugia è importante perché la Pro deve vincere se vuole assicurarsi in anticipo la salvezza, mentre siamo a quattro giornate dalla fine della Stagione che chiamano Regolare nonostante alcuni arbitraggi discussi, gli infortuni, la Sfortuna e la lotteria delle penalizzazioni. Poi ci saranno i play off e i play out, gli spareggi salvezza e promozione, questi ultimi non ci riguarderanno per certo, i primi lo speriamo, che non ci riservino un posto al loro tavolo. Il Perugia corre per la A, e corre davvero. Nel turno infrasettimanale ha però pareggiato al Curi con l’Hellas, 1 a 1 e Bucchi schierò codesta formazione, disposta con il 4-3-3:  Brignoli; Del Prete, Mancini, Belmonte, Di Chiara; Brighi (dal 90′ Fazzi), Gnahorè, Dezi (dall’82’ Nicastro); Mustacchio, Forte, Terrani (dal 73′ Acampora). Allenatore, appunto, il bravo Cristian Bucchi. Anche Bucchi come Longo ha qualche problema d’infermeria. Nicolò Fazzi ha subìto un trauma contusivo-distorsivo alla caviglia destra.Francesco Nicastro ha un affaticamento al muscolo quadricipite della coscia sinistra. Salvatore Monaco ha fatto in settimana allenamento differenziato per  lombalgia.Massimo Volta e Samuel Di Carmine continuano lo specifico itinerario di riabilitazione fisica. E qui non è questione di pretattiche.

Arbitrerà Marco Mainardi della sezione di Bergamo. A coadiuvarlo ci saranno gli assistenti Vincenzo Soricaro della sezione di Barletta e Gianluca Sechi della sezione di Sassari. Quarto uomo sarà Riccardo Annarolo della sezione di Collegno.

Per quel che riguarda la Pro – e qui siamo tra la pretattica e il sogno – domani pomeriggio potrebbe giocare Rolandinho nonostante l’infortunio che lo ha messo fuori gioco, ne ha una grandissima voglia, per far vedere al Perugia che ha sbagliato a trascurarlo e soprattutto per aiutare le Bianche Casacche come lui. Il possibile rientro avrebbe del clamoroso. Per la Pro potrebbero complessivamente  giocare Provedel, Berra Bani Legati Konate Eguelfi, Emmanuello Vives Germano ma non escludo Nardini, Aramu e mister x a scelta tra La Mantia Bianchi e Morra. Pretattiche. Buone probabilità per il rientro di Luperto, giocherebbe al posto di Konate.  La Pro dovrebbe vincere ma difficilmente ci riuscirà per quanto l’Umile lo speri con l’avverbio del luogo di Stadio livornese, da Ardenza ardentemente, non lo scrivo per pessimismo, lo penso perché il Perugia è più forte e ben messo in campo e lo pensano anche gli allibratori che ci danno, naturalmente e quasi sempre quindi anche domani, per sfavoriti. Ma la presenza di Rolandinho, tra sogno e pretattica, potrebbe cambiare gli equilibri, come un jolly, un joker vincente. Il pareggio o peggio la sconfitta invece aprirebbe scenari meno limpidi in prospettiva della salvezza ma qui non appena scrivi che forse non è ancora fatta, prontamente nugoli e mugolii di cecchini come moscerini e gatti a dicembre t’impallinano,  a prescindere. È pretattica anche questa, scaramantica, scriviamo così. Il generoso popolo bianco ora si divide sostanzialmente in due gruppi, accomunato dal Bianco Amore ma diviso sul modo di interpretarlo. Opinioni che qualcuno avvalora additando punti e classifica, altri confutano rilanciando su presunte assenze di gioco e remissività attendista contro corazzate di campioni, tipo la Hms Barham, inglese, già affondata. Vedremo domani, non dovrebbe piovere, non dovremmo affondare nel campo dalla pelouse verde brillante e sintetica, non dovremo essere affondati. Comunque Forza Pro, a prescindere.

Paolo d’Abramo