Buoni motivi di fiducia verso Novara

Domenica pomeriggio ore 15 a Novara

Il salto del Leone da immagini.4ever.eu

Ci sono alcuni buoni motivi per essere soddisfatti al termine di Ternana vs Pro Vercelli, gara che ha visto i Bianchi vincere per due reti ad una, in rimonta e sorpasso. La soddisfazione è tutta per gli Innamorati di Pro. I ragazzi sono stati bravi a reggere l’urto iniziale dei padroni di casa, impatto che ha provocato il vantaggio dei rossoverdi, hanno recuperato lo svantaggio ed infine, ovvero alla fine del primo tempo, sono passati in vantaggio con Rolandinho, una rete di differenza che hanno conservato fino alla fine. Per la Ternana la situazione era già critica prima della gara ed ora è quasi disperata.  Al netto delle penalizzazioni, della sagra delle penalizzazioni, festa ormai annuale, festa per chi ne ha direttamente giovamento, festa che, a differenza delle feste locali, ha una durata temporale di alcune settimane, forse qualche mese. Si sa, la giustizia sportiva ha i suoi tempi, e questi devono essere rispettati, tra sentenze, ricorsi , decisioni definitive. Bene sarebbe, in ogni caso, salvarsi senza dover tenere conto degli altri, insomma salvarsi solo con le proprie forze. La Pro pare aver ripreso il ritmo che aveva raggiunto sul finire del Girone d’Andata e domenica pomeriggio arriverà il derby con il Novara, allo Stadio Piola, diverso dal nostro che per me resta il Robbiano Piola. Tutti a Terni hanno fatto bene, da Provedel a Bianchi, tutti compresi. Capisco le perplessità di alcuni tifosi sul goal preso da Provedel ma vorrei spezzare una lancia, anzi far esplodere un pallone di plastica a favore del nostro portierone. Il missile di Falletti era tonitruante e se proprio dobbiamo trovare un neo nell’intervento, lo riscontriamo – o riscontiamo-  nelle mani tese in luogo dei pugni ma andate un po’ a vedere la rete di Rispoli del Palermo contro il Toro o quello di Gagliardini dell’Inter a Cagliari, mentre sto scrivendo il pezzo. Queste pallette di plastica, gli dai la botta e volano meglio del Tango, il pallone di plastica per il gioco dei fanciulli, nel  periodo dei mondiali in Argentina. Allo stesso modo non incolperei Aresti, nè sul rigore realizzato da Mattia Aramu, nè sulla rete di Bianchi. La Pro ha trovato Rolando già tonico, Aramu che va tonificandosi, Eguelfi in crescita a seguire le orme dell’ormai affermato Berra. Per non scrivere di Giocatore Emmanuello, ci rendiamo bene conto del perché l’Atalanta ci avesse fatto un pensiero per sostituire Gagliardini e dobbiamo dare atto al Direttore Varini di avere avuto fiuto e vista tecnica lungimirante, non solo in questo caso. Il derby, la partita con il Novara, fermo restando che i calciatori sono professionisti di  varia origine geografica, è sentito soprattutto dalle tifoserie, dalle Società  per campanilismo, da tutti per il rilievo della posta in palio. Il tuffo del Leone che si sbrana l’azzurro. Il Novara accarezza sogni di play off, la Pro vuole bissare il successo dell’andata, la sberla di Emmanuello a tempo scaduto e la curva ospite ammutolita. Siamo solo a domenica, per parlar di formazione è troppo presto quasi presto come se parlassimo di salvezza. Si giocherà domenica prossima di pomeriggio, poi la Pro ospiterà  l’Hellas Verona  ed in seguito andrà a Latina. Un passo per volta, ogni tanto e se possibile anche tre, come i punti conquistati ieri. Mi pare di averVi già  proposto la pietra miliare che sta sotto, Ve la ribadisco, ché porterà bene per altro tre punti a Novara.

Paolo d’Abramo