Le interviste di Pro Vercelli vs Ternana

Longo, Carbone, Legati, Palazzi, Secondo

Le interviste di Pro Vercelli vs Ternana. Massimo Secondo:”Oggi contava la voglia di fare 3 punti, è difficile fare una settimana tranquilla se non c’è la vittoria e soprattutto in vista del derby. Bisogna aver pazienza, ho visto diverse cose positive, abbiamo un portiere forte, miracolo del volo all’incrocio e tre o quattro uscite nell’area affollata. Abbiamo incominciato a vedere l’Ebagua che ci aspettiamo, bene  Palazzi nonostante nelle gambe i minuti della Nazionale e l’ammonizione presa presto, bene anche Altobelli. Ringrazio il pubblico, ci togliamo soddisfazioni, magari già anche domenica prossima anche se sappiamo che sarà difficilissimo, il Novara è dietro alla Pro ma ha una rosa importantissima, ci credo. Il modulo, scelte del mister, a me piace la Pro che vince, grinta e voglia anche se poi si perde, la Pro che possa dare sempre il 110%. Abbiamo una rosa che può giocare con diversi moduli. Oggi avevamo anche Mussman e Morra con la febbre”. Moreno Longo:”Oggi l’unica cosa che contava era vincere, il resto lo lasciamo ai cultori del bel calcio e del modulo. Tre punti con cinismo, cuore e fortuna, un plauso ai ragazzi. Volevamo la vittoria, guardiamo al futuro con umiltà e quando ci ritroveremo martedì avremo ancora maggior voglia e determinazione. Novara, un’altra partita da vincere, è una partita a sè, conterà essere tosti e determinati anche se non belli. Abbiamo cambiato per cercare di coinvolgere più giocatori possibili, per trovare una solidità che veniva meno con un’altalenanza di risultati. Non ci riteniamo presuntuosi o saccenti, cerchiamo di migliorarci, con umiltà. C’è sempre da soffrire e da combattere. Lavoriamo e andiamo avanti. Quando c’è un cambio di modulo di possono incontrare difficoltà nella fluidità e nelle linee di passaggio. Conta l’atteggiamento è la serenità con cui si entra in campo. Questa partita era stata caricata troppo, abbiamo iniziato bene nei primi 10 minuti poi abbiamo sbagliato passaggi e qui il modulo non conta. Voglio una Pro più fluida, per l’obiettivo che è la salvezza, 50 punti e vinciamo il nostro campionato. Oggi ho trovato un ambiente che ha capito, uno stadio che ci ha aiutato. Lavoreremo per migliorare tutto. Per fare 4-3-3 abbiamo bisogno di esterni capaci di fare uno ci nutro uno ed andare in superiorità. Ad oggi Sprocati e Baldini che arriva dalla Primavera devono crescere, si è optato per un cambio di modulo, un vertice coperto da 3 difensori centrali ed attaccanti con Malonga e Mustacchio vi danno buone alternative”. Elia Legati:”Oggi era importante non prendere goal dopo essere passati in vantaggio, nel cambiar modulo è normale che ci possa essere qualche meccanismo da migliorare ma siamo tutti contenti anche se la partita è stata bruttina. Preferisco essere colpitore di testa in difesa più che in attacco , e lo dice sorridendo, nduc. Dedico il goal alla mia famiglia”.   Andrea Palazzi:” Settimana scorsa ho fatto un errore grave, avevo voglia di rifarmi. A Vercelli sono molto contento, il mister mi ha dato fiducia fin da subito, non ho problemi a giocare da centesle o interno di centrocampo. Sono contento della Nazionale, fisicamente con ritmi alti non è facile stare novanta minuti sul pezzo sempre. Sarò ancora impegnato martedì con la Nazionale”. Carbone:” Oggi abbiamo creato tantissimo, tenuto sempre il pallone in gioco noi, assolutamente non mi preoccupo, soprattutto dopo questa partita. Noi eravamo molto preoccupati delle palle inattive della Pro, con Mammarella, mi dispiace che il corner del goal lo abbiamo regalato noi. Esco contento, ho visto i miei cattivi e determinati. Sul goal abbiamo perso l’uomo sul primo palo ed anche quello sul secondo palo. Avenatti, sette punti di sutura in bocca con il Verona, non di era allenato e lui era molto condizionato da questo, dal contatto fisico, lui è formidabile”.

Paolo d’Abramo