I nomi della Rosa

Sabato pomeriggio al Bentegodi di Verona, l'intervista a La Mantia

Rosa, i nomi della Rosa, quella dell’Hellas, ma non ci spaventiamo, rispetto senza paura. Tutto quel che può essere incendiato è l’entusiasmo degli Innamorati a fronte d’una vittoria sabato pomeriggio, a Verona, una vittoria elegante in bianco più che in biancoenero, come in uno dei due video sottostanti.

http://www.oilproject.org/lezione/il-nome-della-rosa-umberto-eco-personaggi-6539.html

Questa invece la Rosa Laica dell’Hellas

Portieri
12 Ferdinando Coppola Italia Italia 10.06.1978
1 Nícolas Brasile Brasile 12.04.1988
Difensori
6 Michelangelo Albertazzi Italia Italia 07.01.1991
40 Andrea Badan Italia Italia 21.03.1998
4 Matteo Bianchetti Italia Italia 17.03.1993
5 Deian Boldor Romania Romania 03.02.1995
30 Antonio Caracciolo Italia Italia 30.06.1990
13 Nicolò Cherubin Italia Italia 02.12.1986
23 Mohamed Fares Algeria Algeria 15.02.1996
3 Eros Pisano Italia Italia 31.03.1987
28 Davide Riccardi Italia Italia 09.04.1996
2 Rômulo Italia Italia 22.05.1987
18 Samuel Souprayen Francia Francia 18.02.1989

Centrocampisti

24 Daniel Bessa Brasile Brasile 14.01.1993
8 Marco Fossati Italia Italia 05.10.1992
19 Leandro Greco Italia Italia 19.07.1986
16 Enzo Maresca Italia Italia 10.02.1980
26 Luca Siligardi Italia Italia 26.01.1988
7 Gennaro Troianiello Italia Italia 21.03.1983
27 Mattia Valoti Italia Italia 06.09.1993
20 Mattia Zaccagni Italia Italia 16.06.1995
14 Franco Zuculini Argentina Argentina 05.09.1990
Attaccanti
25 Pierluigi Cappelluzzo Italia Italia 09.06.1996
9 Simone Ganz Italia Italia 21.09.1993
21 Juan Gómez Argentina Argentina 20.05.1985
10 Davide Luppi Italia Italia 19.07.1990
11 Giampaolo Pazzini Italia Italia 02.08.1984
Allenatore
Fabio Pecchia Italia Italia 24.08.1973

 

Per intanto le parole di Andrea La Mantia nella conferenza del mercoledì:”Una settimana bella, arriviamo da una vittoria importante, abbiamo lo spirito giusto per affrontare una partita difficile anche se in serie B nulla è scontato. Segnare in un derby è una cosa diversa, dall’esultanza si è visto che era una vittoria importante, una vittoria storica e meritata dalla città. Per me un’emozione grande giocare a Verona e contro Pazzini (che il correttore ortografico corregge in spazzini, come se l’Hellas facesse piazza pulita di tutto il campionato, nduc) uno degli attaccanti più forti dentro l’area, speriamo che i nostri difensori riescano a contenerlo. Poi io sono tifoso della Roma e Pazzini ci ha fatto perdere uno scudetto. Entrare a partita in corso quando si perde è più facile perché la squadra gioca per te. È il mio primo anno in serie B, è giusto che io faccia gavetta, è fondamentale che giochi le mie carte, la B l’avevo fatta a 18 anni, ero un bambino ma in C avevo già preso consapevolezza delle mie qualità.  Arrivo da una piazza bella e difficile in serie C, una piazza, Cosenza,  che mi ha dato tanto e avrò sempre nel cuore, una piazza che vive di calcio. Ma a Vercelli i Tifosi sono affezionati, lo vedi in giro per la città. Come caratteristiche mi posso adattare a qualsiasi modulo, sono tutti forti i miei compagni, a centrocampo e in attacco. Per me un po’ meglio nel 3-5-2, hai un peso davanti e hai sempre qualcuno vicino. Abbiamo voglia di dimostrare. Dopo il 5 a 1 con il Cittadella sono state messe a nudo le nostre debolezze, eravamo spaesati, una mancanza caratteriale che abbiamo aggiustato alla grande”.

Sabato si andrà, appunto,  a Verona contro l’Hellas, la Rosa della Società scaligera la trovate anche qui sotto, per valore

http://www.transfermarkt.it/hellas-verona/kader/verein/276/saison_id/2016

A mio Umile avviso, l’Hellas è più forte del Bologna e del Cagliari che affrontammo negli anni scorsi in B, ha un allenatore – Fabio Pecchia –  che è stato il secondo di Benitez a Napoli e a Madrid, vincerà il Campionato in scioltezza. Noi che a Verona ci andammo – e perdemmo – contro l’Audace San Michele,

http://www.audacecalcio.it/

affrontiamo la partita sereni e determinati a far bene. Vi ripropongo l’undici che Moreno Longo mise in campo a Torino contro il Toro, in Tim Cup. Pro Vercelli: Zaccagno; Berra, Legati, Bani Mammarella; Castiglia (st 39′ Palazzi), Budel, Ardizzone; Mustacchio, Morra (st 23′ Vajushi), La Mantia (st 18′ Ebagua). A disposizione Provedel, Gilardi, Eguelfi, Malonga, Konatè, Mussmann, Bacchetti, Danza, Altobelli. Era un Pro ancora in cantiere, formato 4-3-3 con Vajushi, Zaccagno in porta e contro una compagine che – tra quelle affrontate fino ad ora in questa Stagione –  è più o meno e forse, per valore, maggiormente simile al Verona. Vi ripropongo l’undici schierato all’Olimpico, ricordando che tre giorni dopo si giocherà in serale con il Latina per il turno infrasettimanale. Mi attendo un piccolo turn over, un elemento per reparto, non ho ancora consultato i miei sogni ma potrebbero esserci, per esempio, Berra, Castiglia, Morra, forse anche Mussman. Vedremo, manca ancora qualche giorno. Video sottostante che naturalmente conferma un fatto preclaro, l’unico vero Amore Laico ha un solo nome, anzi due, il primo è Pro, il secondo è Vercelli. Un video, anzi due.

Paolo d’Abramo